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Dakar 2022, Camelia Liparoti pilota e collaudatrice del prototipo Yamaha e X-raid YXZ1000R

La "Pink Panther” dei rally è attualmente impegnata nella sua quattordicesima Dakar ma, quest’anno, oltre a pilota side-by-side, fa parte a tutti gli effetti un progetto ben più ambizioso per cui ricopre anche il ruolo di collaudatrice del prototipo YXZ1000R sviluppato da X-Raid su base Yamaha
Una nuova sfida
È nota nel mondo dei rally come "Pink Panther” ed è stata la promotrice della prima squadra al cento per cento femminile ad aver corso la Dakar. Non ha bisogno di presentazioni Camelia Liparoti, 12 volte finalista al più duro dei rally, dove ha ottenuto un eccezionale 2º posto nella categoria T3 Light Weight Prototypes nella scorsa edizione, oltre a 6 titoli mondiali in quad nella categoria femminile della FIM Cross Country Rally.
Una serie di conquiste che l’ha resa una leggenda dell’off road, anche se Camelia è un'avventuriera a 360 gradi: prima interprete linguistica, poi gli studi di fotografia sportiva a Londra e un passato come fotoreporter e fotografa di sci: professione che le ha dato la possibilità di viaggiare in tutto il mondo, diventando una pioniera nell'esplorazione delle più famose montagne a bordo di diversi mezzi, quad compreso.
Considerare Camelia Liparoti solo una pilota, quindi, è decisamente riduttivo, e lo sta dimostrando anche con la partecipazione alla Dakar 2022, che si sta svolgendo in questi giorni. In vista della gara, infatti, Camelia si è immersa completamente nello sviluppo della versione più recente del prototipo Yamaha YXZ1000R, un'idea di Yamaha Motor Europe con il supporto dell'X-Raid Team. Mezzo sul quale sta gareggiando non solo come pilota (al fianco del navigatore Xavier Blanco), ma anche come collaudatrice, per la finalizzazione della fase-2 di sviluppo del veicolo.

Caratteristiche
Il prototipo side-by-side YXZ1000R sviluppato da X-Raid si basa sulla produzione Yamaha YXZ1000R. Più largo del telaio originale e con un passo più lungo, il baricentro è stato abbassato per massimizzarne l'aderenza e migliorarne la stabilità. Un nuovo telaio tubolare conferisce maggiore resistenza ed è stato progettato per soddisfare le normative FIA, ​​pur mantenendo il design della carrozzeria YXZ1000R immediatamente riconoscibile, in parte ricreato con materiali leggeri, come alluminio e fibra di carbonio.
La trasmissione e il motore a tre cilindri in linea DOHC da 998 cc rimangono sostanzialmente invariati, a eccezione di varie parti GYTR (Genuine Yamaha Technology Racing) montate per migliorarne ulteriormente le prestazioni. La facilità di manutenzione del motore e del cambio è stata migliorata mediante l'uso di vari sottotelai, fondamentali nei rally a lunga distanza.
Per affrontare il terreno accidentato, X-Raid ha esteso e rinforzato i bracci delle sospensioni anteriori e posteriori, consentendo di spostare gli ammortizzatori verso l’esterno e creando maggiore stabilità. L'impianto frenante potenziato migliora ulteriormente le prestazioni del prototipo YXZ1000R.
Oltre all’italiana Camelia Liparoti con lo spagnolo Xavier Blanco (attualmente 12º assoluti), gareggiano nella classe Light Prototype sui prototipi Yamaha Powered by X-Raid Team YXZ1000R Annett Fischer (Germania) con Annie Seel (Svezia), e Ahmed Alkuwari Fahad con Nasser Alkuwari, entrambi del Qatar.


Pilota e collaudatrice
“Nonostante questa sia la mia quattordicesima Dakar, non potrei essere più emozionata” ha rivelato Liparoti. Correremo, ma testeremo il veicolo nella gara più dura del mondo. ‘Se funziona alla Dakar, può funzionare ovunque’, come si suol dire! Questa edizione per me non è solo una gara, ma un vero progetto, dove sono più di una pilota e sento maggiore responsabilità. Mi sento apprezzata e onorata di essere parte della creazione di quello che è veramente un veicolo nuovo di zecca. Ho lavorato tutto l'anno con Yamaha Motor Europe e X-Raid per sviluppare questo Stage-2 dell'evoluzione del prototipo Yamaha YXZ1000R Light Weight, ed è un onore portarlo al debutto”.
“Si tratta un'evoluzione del prototipo che ho guidato nel 2021” continua Camelia, “ma da allora è stato seriamente modificato e migliorato. Abbiamo lavorato su tutti gli aspetti del veicolo: telaio, sospensioni, motore, bilanciamento del peso... è davvero emozionante per me! Il primo obiettivo sarà convalidare tutti i miglioramenti che abbiamo fatto in modo da poter finalizzare lo sviluppo e portarlo alla produzione in serie. Con questo in mente, il secondo obiettivo è portare tutti e tre i veicoli del team al traguardo della Dakar 2022.
Infine, un ultimo pensiero a sé stessa come concorrente: “Come qualsiasi altro pilota, quando indosso il casco voglio solo vincere. L'esperienza dello scorso anno, con il 2º posto nella classe T3, è stata assolutamente una sensazione incredibile, non vedo l'ora di rivivere qualcosa di simile o, addirittura, migliore!”.
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