Dakar 2022, 4ª tappa: seconda vittoria per Barreda, Petrucci sul podio
Joan Barreda su Honda replica il successo di due giorni fa e torna a essere il più veloce di giornata salendo anche nella generale, guidata però dalla GasGas di Sam Sunderland. Dietro lo spagnolo, il compagno di squadra Pablo Quintanilla e un sorprendente Danilo Petrucci, alla sua prima Dakar con KTM
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Barreda rimonta
In una giornata che ha visto i piloti dover superare 465 chilometri di prova speciale, oltre a 242 di trasferimento, la quarantatreesima edizione della Dakar si fa sempre più interessante grazie ai soliti colpi di scena.
Nella quarta tappa del 2022, con partenza da Al Qaisumah e arrivo a Riyadh Liaison, Joan Barreda ha ripetuto la performance di due giorni fa firmando il miglior tempo e portando a 29 le vittorie di tappa della sua carriera dakariana, iniziata nel 2011.
Partito 24º, il pilota della Honda ha guidato mantenendo un ritmo altissimo e prendendo il comando al chilometro 158. Performance che gli ha permesso di avanzare anche nella classifica generale e passare, così, dal 12º al 7º posto. Lo spagnolo al momento si trova a 13’12’’ dal leader Sam Sunderland, che si conferma al comando dell’assoluta nonostante la 7ª posizione di oggi. Non solo: il britannico, sulla sua GasGas, ha consolidato la sua leadership aumentando il gap tra il nuovo numero 2 Matthias Walkner, che si ferma a 3 minuti da lui. L’austriaco della KTM, inoltre, ha sbalzato via la Yamaha di Adrien Van Beveren, ora 3º assoluto a quasi 5 minuti dalla vetta. I due piloti, oggi hanno chiuso rispettivamente 8º a 11’45’’, e 12º a 15’05’’.
Alle spalle di Barreda, nella giornata odierna è riuscito a guadagnare il 2º posto il suo compagno di squadra Pablo Quintanilla a 4’37’’ e, a sorpresa, uno scatenato Danilo Petrucci. L’ex pilota della MotoGp, alle prese con la sua prima esperienza dakariana, ha portato la sua KTM a 6’53’’ dallo spagnolo, dimostrando di avere talento nonostante sia impossibile per lui un buon risultato assoluto. Tutta colpa del problema tecnico alla pompa di benzina riscontrato due giorni fa, per cui ha accumulato 19 ore di ritardo.
Fuori dal podio, oggi si fanno notare i piloti Sherco Rui Gonçalves e Lorenzo Santolino, quest’ultimo 5º anche nella classifica generale.
L’australiano della GasGas Daniel Sanders, il protagonista del prologo e della prima tappa, ha invece perso terreno, finendo solo 17º con un gap di 17’28’’ dal compagno di squadra, anche se si mantiene alto nell’assoluta, guadagnando un posto e occupando ora la 4ª posizione.
Non sembra essere l’anno giusto per campione in carica Kevin Benavides su KTM, oggi 16º e appena dentro la top 10 assoluta. Deludente anche il compagno di team Toby Price, oggi partito secondo e ritrovatosi addirittura 30º, che ora si colloca 16º con un gap di 43’36’’ da Sunderland.
Molto bene, invece, per Paolo Lucci, impegnato a correre la sua prima Dakar. Il pilota di Castiglion Fiorentino, compaesano del compianto Fabrizio Meoni, ha chiuso 22º sulla sua Husqvarna e ora risulta 29º assoluto.
Classifica generale dopo la 4ª tappa: 1. Sunderland (GasGas) - 2. Walkner (KTM) +3’00’’ - 3. Van Beveren (Yamaha) +4’54’’ - 4. Sanders (GasGas) +7’07’’ - 5. Santolino (Sherco) +10’28’’ - 6. Quintanilla (Honda) +11’13’’ - 7. Barreda (Honda) +13’12’’ - 8. Howes (Husqvarna) +15’16’’ - 9. Svitko (KTM) +20’42’’ - 10 K. Benavides (KTM) +25’12’’
In una giornata che ha visto i piloti dover superare 465 chilometri di prova speciale, oltre a 242 di trasferimento, la quarantatreesima edizione della Dakar si fa sempre più interessante grazie ai soliti colpi di scena.
Nella quarta tappa del 2022, con partenza da Al Qaisumah e arrivo a Riyadh Liaison, Joan Barreda ha ripetuto la performance di due giorni fa firmando il miglior tempo e portando a 29 le vittorie di tappa della sua carriera dakariana, iniziata nel 2011.
Partito 24º, il pilota della Honda ha guidato mantenendo un ritmo altissimo e prendendo il comando al chilometro 158. Performance che gli ha permesso di avanzare anche nella classifica generale e passare, così, dal 12º al 7º posto. Lo spagnolo al momento si trova a 13’12’’ dal leader Sam Sunderland, che si conferma al comando dell’assoluta nonostante la 7ª posizione di oggi. Non solo: il britannico, sulla sua GasGas, ha consolidato la sua leadership aumentando il gap tra il nuovo numero 2 Matthias Walkner, che si ferma a 3 minuti da lui. L’austriaco della KTM, inoltre, ha sbalzato via la Yamaha di Adrien Van Beveren, ora 3º assoluto a quasi 5 minuti dalla vetta. I due piloti, oggi hanno chiuso rispettivamente 8º a 11’45’’, e 12º a 15’05’’.
Alle spalle di Barreda, nella giornata odierna è riuscito a guadagnare il 2º posto il suo compagno di squadra Pablo Quintanilla a 4’37’’ e, a sorpresa, uno scatenato Danilo Petrucci. L’ex pilota della MotoGp, alle prese con la sua prima esperienza dakariana, ha portato la sua KTM a 6’53’’ dallo spagnolo, dimostrando di avere talento nonostante sia impossibile per lui un buon risultato assoluto. Tutta colpa del problema tecnico alla pompa di benzina riscontrato due giorni fa, per cui ha accumulato 19 ore di ritardo.
Fuori dal podio, oggi si fanno notare i piloti Sherco Rui Gonçalves e Lorenzo Santolino, quest’ultimo 5º anche nella classifica generale.
L’australiano della GasGas Daniel Sanders, il protagonista del prologo e della prima tappa, ha invece perso terreno, finendo solo 17º con un gap di 17’28’’ dal compagno di squadra, anche se si mantiene alto nell’assoluta, guadagnando un posto e occupando ora la 4ª posizione.
Non sembra essere l’anno giusto per campione in carica Kevin Benavides su KTM, oggi 16º e appena dentro la top 10 assoluta. Deludente anche il compagno di team Toby Price, oggi partito secondo e ritrovatosi addirittura 30º, che ora si colloca 16º con un gap di 43’36’’ da Sunderland.
Molto bene, invece, per Paolo Lucci, impegnato a correre la sua prima Dakar. Il pilota di Castiglion Fiorentino, compaesano del compianto Fabrizio Meoni, ha chiuso 22º sulla sua Husqvarna e ora risulta 29º assoluto.
Classifica generale dopo la 4ª tappa: 1. Sunderland (GasGas) - 2. Walkner (KTM) +3’00’’ - 3. Van Beveren (Yamaha) +4’54’’ - 4. Sanders (GasGas) +7’07’’ - 5. Santolino (Sherco) +10’28’’ - 6. Quintanilla (Honda) +11’13’’ - 7. Barreda (Honda) +13’12’’ - 8. Howes (Husqvarna) +15’16’’ - 9. Svitko (KTM) +20’42’’ - 10 K. Benavides (KTM) +25’12’’
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ASSURDO DARE 19 ORE DI RITARDO PER UNA ROTTURA DELLA MOTO. PENSO CHE 3 ORE POTEVANO ESSERE PIU' CHE SUFFICIENTI !!!
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