Da marzo etichetta obbligatoria per i veicoli elettrici
Dal 20 marzo i veicoli elettrici dovranno avere una etichetta che permetta di identificare il tipo di alimentazione, analogamente a quanto è già avvenuto tre anni fa per consentire la corretta identificazione dei carburanti liquidi e gassosi
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Green Planet
Elettrici etichettati
Tutti i veicoli elettrici e ibridi ricaricabili immessi sul mercato o immatricolati a partire dal 20 marzo 2021 dovranno avere una etichetta che permetta di identificare il tipo di alimentazione, analogamente a quanto è già avvenuto tre anni fa per consentire la corretta identificazione dei carburanti liquidi e gassosi con gli adesivi che trovate all’interno dello sportellino del carburante. Allo stesso modo dovrà essere applicata una etichetta sulle stazioni di ricarica immesse sul mercato dopo il prossimo 20 marzo.
Lo impone l’articolo 7 della direttiva DAFI (Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi). Le etichette sui veicoli dovranno essere applicate in prossimità del connettore fisso del veicolo stesso e sul connettore mobile per la ricarica, nonché sul manuale d’uso e manutenzione e – quando c’è – anche nel manuale elettronico incluso nel sistema di infotainment; sulle stazioni di ricarica, le etichette dovranno essere applicate in corrispondenza della presa di corrente oppure nel vano in cui viene riposto il connettore per la ricarica del veicolo.
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Tutti i veicoli elettrici e ibridi ricaricabili immessi sul mercato o immatricolati a partire dal 20 marzo 2021 dovranno avere una etichetta che permetta di identificare il tipo di alimentazione, analogamente a quanto è già avvenuto tre anni fa per consentire la corretta identificazione dei carburanti liquidi e gassosi con gli adesivi che trovate all’interno dello sportellino del carburante. Allo stesso modo dovrà essere applicata una etichetta sulle stazioni di ricarica immesse sul mercato dopo il prossimo 20 marzo.
Lo impone l’articolo 7 della direttiva DAFI (Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi). Le etichette sui veicoli dovranno essere applicate in prossimità del connettore fisso del veicolo stesso e sul connettore mobile per la ricarica, nonché sul manuale d’uso e manutenzione e – quando c’è – anche nel manuale elettronico incluso nel sistema di infotainment; sulle stazioni di ricarica, le etichette dovranno essere applicate in corrispondenza della presa di corrente oppure nel vano in cui viene riposto il connettore per la ricarica del veicolo.
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Ecco le nuove etichette per gli elettrici
Le etichette saranno presenti, per informazione, anche presso i concessionari dei veicoli.
Avranno la forma di un esagono sia per le ricariche in corrente alternata che per quelle in corrente continua, il tipo di ricarica è identificato con una lettera bianco/argento su sfondo nero e contorno bianco/ argento sul lato veicolo, mentre sugli elementi della stazione di ricarica è l’opposto, lettera di colore nero su sfondo bianco/argento e contorno nero.
La norma riguarda ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli; autovetture; veicoli commerciali leggeri e pesanti; autobus. È valida per tutti i 27 Stati dell’Unione Europea, i Paesi dello Spazio Economico Europeo(islanda, Liechtenstein e Norvegia), Serbia, Macedonia, Svizzera, Turchia, e verranno applicate le etichette anche sui nuovi veicoli prodotti in UE destinati al mercato britannico, indipendentemente da ciò che deciderà il Regno Unito riguardo l’applicazione delle regole europee dopo la Brexit.
Le organizzazioni di categoria hanno pubblicato due opuscoli informativi, uno rivolto ai consumatori e l’altro agli operatori di settore, nei quali è possibile avere ulteriori spiegazioni. Sono tradotti in 19 lingue, li trovate al sito www.fuel-identifiers.eu/ .
Foto e immagini
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