Prezzo benzina, controesodo estivo: la stangata è garantita
In questi ultimi giorni i prezzi dei carburanti si sono leggermente abbassati, ma gli aumenti delle ultime settimane pesano parecchio sul controesodo estivo. Secondo l'Unione Nazionale Consumatori si tratta di aumenti equivalenti a circa 303 euro in più all'anno solo per la verde…
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Politica e trasporti
Prezzi carburanti
Con settembre ormai alle porte, i vacanzieri di ritorno dalle ferie dovranno fare i conti non solo col traffico ma anche con l’aumento dei prezzi del carburante registrato nelle ultime settimane.
Aumenti che si traducono in un “controesodo” più costoso rispetto a quello dello scorso anno, pari ad un +18,1% sul prezzo della verde e da +16,9 nel caso del gasolio. "Fortunatamente", almeno secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico i prezzi dei carburanti sono in questi ultimi giorni leggermente scesi, con la benzina che si attesta, in modalità self service, a 1,652 euro al litro e il gasolio a 1,503 euro. "Una buona notizia. Nessuna speculazione sul primo controesodo. Certo i carburanti sono talmente aumentati in quest'ultimo anno che non c'era bisogno di un ultimo ritocco dei prezzi per fare affari d'oro. La stangata per i tartassati automobilisti e motociclisti, insomma, era già garantita" ha detto Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, che aggiunge: ”rispetto al precedente controesodo, ossia dalla rilevazione del 24 agosto 2020, quando la benzina era pari a 1.400 euro al litro e il gasolio a 1.286 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 12 euro e 64 cent in più per la benzina e 10 euro e 89 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 18,1% e del 16,9%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una batosta pari a 303 euro all'anno per la benzina e a 261 euro per il gasolio”.
Con settembre ormai alle porte, i vacanzieri di ritorno dalle ferie dovranno fare i conti non solo col traffico ma anche con l’aumento dei prezzi del carburante registrato nelle ultime settimane.
Aumenti che si traducono in un “controesodo” più costoso rispetto a quello dello scorso anno, pari ad un +18,1% sul prezzo della verde e da +16,9 nel caso del gasolio. "Fortunatamente", almeno secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico i prezzi dei carburanti sono in questi ultimi giorni leggermente scesi, con la benzina che si attesta, in modalità self service, a 1,652 euro al litro e il gasolio a 1,503 euro. "Una buona notizia. Nessuna speculazione sul primo controesodo. Certo i carburanti sono talmente aumentati in quest'ultimo anno che non c'era bisogno di un ultimo ritocco dei prezzi per fare affari d'oro. La stangata per i tartassati automobilisti e motociclisti, insomma, era già garantita" ha detto Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, che aggiunge: ”rispetto al precedente controesodo, ossia dalla rilevazione del 24 agosto 2020, quando la benzina era pari a 1.400 euro al litro e il gasolio a 1.286 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 12 euro e 64 cent in più per la benzina e 10 euro e 89 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 18,1% e del 16,9%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una batosta pari a 303 euro all'anno per la benzina e a 261 euro per il gasolio”.
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