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Bonneville 2018, Dino Romano insegue il record con la sua Ciliegia

Un sogno cullato da molto tempo che s’appresta a diventare realtà. Insieme al suo team, Dino Romano tenterà di battere il record di velocità terrestre per motori alimentati a gas naturale in occasione della Speed Week 2018. La “Ciliegia” da 240 CV è stata spedita e la pista salata di Bonneville è pronta ad accoglierla
A caccia di record (e di sogni)
Dino Romano, 59 anni grossetano, è uno dei migliori customizer italiani, gran tecnico e con una incontenibile passionaccia per le alte prestazioni e i dragster. Quasi inevitabile che prima o poi finisse a Bonneville per inseguire un sogno ed infrangere un record.
Partito dalla Maremma in direzione Utah con la sua ”Ciliegia”, sarà in pista dall'11 al 17 agosto sul mitico lago salato di Bonneville dove andrà in scena la Speed Week 2018, e dove Dino conta di battere il record di velocità per le moto alimentate a gas naturale.
Affettuosamente chiamata “Open Eyes Dream” (Sogno ad occhi aperti), la Ciliegia - il colore dice tutto - è la supermoto in sella alla quale ha intenzione di centrare l'impresa: “La moto – spiega Dino – è alimentata a gpl e montiamo un motore 1000 4 cilindri da 240 cavalli. Il record da battere è 239,760 miglia orarie di media, circa 400 km orari”.
Il record è certamente importante ma non è il solo motivo per cui Dino e il suo team - insieme a lui ci sono anche Domenico Fasanella e Rosaria Fiorentino - hanno scelto di partecipare alla Speed Week. Sotto, c’è molto di più: un’enorme passione e un sogno da realizzare: “Siamo nel tempio della velocità e per un appassionato di motori conta solo esserci – dice – ancor di più per chi come noi viene dall'Europa: l’impegno è veramente al limite se si vuole essere competitivi. Per me si realizza un sogno cullato da una vita, da molto tempo prima del film “Indian - La grande sfida”. In una pizzeria, una sera, insieme all’amico Giannalberto, anche lui appassionatissimo di sfide motoristiche, guardando le foto di Don Vesco, di John Rains e dello stesso Burt Munro, parlammo di questa impresa. Ci sembrava imposibile, lontanissima. Giannalberto è scomparso ma il sogno non si è interrotto, anzi è diventato possibile realizzarlo proprio intorno al suo ricordo, cemento per un gruppo di persone speciali”. Il team che ha reso possibile l'impresa conta venti persone, specialisti provenienti da diversi settori come Mostarda mago della vetroresina e tecnico nella Coppa America che hanno partecipato alla sfida per pura passione. Ora sta a Dino concretizzare tutti gli sforzi di questi mesi.
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