Assicurazioni: scendono le tariffe ma sono sempre le più alte in Europa
Nonostante i progressi in tema di Rc Auto, le tariffe italiane continuano a essere le più care: lo ha detto Salvatore Rossi, presidente dell'Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), durante la presentazione dei dati del 2014. Chi cambia compagnia risparmia fino al 22%
Image
Politica e trasporti
Premi salati per le due ruote
I motociclisti e gli automobilisti italiani continuano a essere tartassati dalle assicurazioni. Nonostante gli sforzi profusi per ridurre i costi della Rc Auto, le nostre tariffe continuano a essere le più care d’Europa. A incidere sono “molti fattori, fra tutti l'abnorme presenza di frodi perpetrate ai danni delle compagnie da una minoranza, cospicua e aggressiva, di assicurati”, ha precisato Rossi. Il problema, inoltre, è che molte imprese sono in ritardo nell'adeguare le infrastrutture informatiche per utilizzare al meglio l'Archivio integrato antifrode (Aia), nato per contrastare le frodi assicurative. In generale, il 2014 ha visto una raccolta di premi assicurativi pari a 150 miliardi, superiore alla media europea, e con una crescita del 20% rispetto al 2013. L'aumento è tutto assorbito dal comparto vita, mentre le polizze per Rc auto proseguono la loro fase discendente: lo scorso anno il prezzo medio per l'Rc auto si è ridotto di quasi l'8%. Secondo Rossi, i prezzi calano innanzitutto perché diminuiscono incidenti e costo dei risarcimenti (-1,5% costo medio dei risarcimenti nel 2014); inoltre, in prospettiva, se si conservasse l’attuale tendenza al calo dei prezzi delle polizze e quelli degli altri Paesi europei restassero sui livelli del 2012, potremmo raggiungere i prezzi dei premi assicurativi medi europei nel 2020. Quanto alla concorrenza e al libero mercato, un assicurato su sei ha cambiato compagnia nel 2014; la mobilità dei clienti tra una compagnia e l'altra ha favorito il ribasso dei prezzi: chi ha cambiato compagnia ha spuntato una riduzione di prezzo pari in media al 22% rispetto al contratto precedente, mentre chi è rimasto alla propria compagnia ha beneficiato di una riduzione di prezzo del 5%.
I motociclisti e gli automobilisti italiani continuano a essere tartassati dalle assicurazioni. Nonostante gli sforzi profusi per ridurre i costi della Rc Auto, le nostre tariffe continuano a essere le più care d’Europa. A incidere sono “molti fattori, fra tutti l'abnorme presenza di frodi perpetrate ai danni delle compagnie da una minoranza, cospicua e aggressiva, di assicurati”, ha precisato Rossi. Il problema, inoltre, è che molte imprese sono in ritardo nell'adeguare le infrastrutture informatiche per utilizzare al meglio l'Archivio integrato antifrode (Aia), nato per contrastare le frodi assicurative. In generale, il 2014 ha visto una raccolta di premi assicurativi pari a 150 miliardi, superiore alla media europea, e con una crescita del 20% rispetto al 2013. L'aumento è tutto assorbito dal comparto vita, mentre le polizze per Rc auto proseguono la loro fase discendente: lo scorso anno il prezzo medio per l'Rc auto si è ridotto di quasi l'8%. Secondo Rossi, i prezzi calano innanzitutto perché diminuiscono incidenti e costo dei risarcimenti (-1,5% costo medio dei risarcimenti nel 2014); inoltre, in prospettiva, se si conservasse l’attuale tendenza al calo dei prezzi delle polizze e quelli degli altri Paesi europei restassero sui livelli del 2012, potremmo raggiungere i prezzi dei premi assicurativi medi europei nel 2020. Quanto alla concorrenza e al libero mercato, un assicurato su sei ha cambiato compagnia nel 2014; la mobilità dei clienti tra una compagnia e l'altra ha favorito il ribasso dei prezzi: chi ha cambiato compagnia ha spuntato una riduzione di prezzo pari in media al 22% rispetto al contratto precedente, mentre chi è rimasto alla propria compagnia ha beneficiato di una riduzione di prezzo del 5%.
Aggiungi un commento