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Aprilia RS250 SP, tutti i suoi segreti raccontati da Albesiano - VIDEO

La duemmezzo di Noale viene venduta a un prezzo abbordabile ed è stata pensata per correre in un trofeo monomarca all'interno del CIV Junior. Quando riprenderanno le gare tutti dovranno farsi due conti in tasca: per i principianti l'idea di gareggiare ad armi pari senza spendere una fortuna può diventare una valida soluzione
Sono tempi decisamente difficili anche per il mondo delle corse. La pandemia di Coronavirus ha bloccato non solo lo sport di vertice, ma l'intero movimento. Se per la MotoGP la preoccupazione principale è riprendere al più presto per rimettere in circolo l'economia legata alla massima espressione motoristica su due ruote, i vari campionati nazionali stanno affrontando con forse meno urgenza la condizione attuale, ma in compenso rischiano forti compromissioni per il futuro. Ovviamente la griglia di competizioni come Civ, Cev, Rookies Cup (ammesso che riprenda) e Talent Cup è folta grazie ai sacrifici dei privati. Team e famiglie viaggiano di pari passo in questa crisi e non è detto che quando i campionati riprenderanno ci saranno per tutti i soldi per correre.

Un'idea dal passato
Aprilia si era mossa nella direzione del contenimento dei costi già in tempi non sospetti, e ad Eicma 2019 era stata presentata l'Aprilia RS 250 SP, l'arma di Noale per la nuova serie di gare promossa dal gruppo Piaggio. Il campionato italiano Aprilia Sport Production si inserisce nel programma del nazionale velocità - CIV Junior ed è ovviamente fermo in questo momento, ma l'idea rimane più che valida. I piloti possono competere nello stesso ambiente delle categorie più importanti, a parità di mezzi e sotto l'occhio attento dei team manager più quotati (nel Civ ci sono Gresini, Simoncelli, la VR46 tra gli altri). Il costo della moto sviluppata in collaborazione con Ohvale è di 11.800 euro, il che la rende interessante in rapporto alla qualità della componentistica.

Le caratteristiche tecniche
La moto è nata sulla base dell'esperienza fatta con la RS125, ma è stata riprogettata in larga parte: il motore è un monocilindrico bialbero da 28 cavalli di potenza, raggiunti a 9.500 rpm. I nostalgici ricorderanno che le vecchie 125cc due tempi arrivavano facilmente a 40CV nella versione SP, ma un 250 quattro tempi ha sufficiente coppia (22Nm a 7000 rpm) e insegna al pilota una guida più moderna. Un gran lavoro è stato fatto sul fronte del contenimento pesi, e dopo la cura dimagrante la 250 ha raggiunto il valore di 105 kg, 35 in meno rispetto al punto di partenza. La forcella è upside-down con diametro da 40 mm, con cartuccia Andreani regolabile in precarico/compressione/estensione e piedini ricavati dal pieno. Dietro troviamo invece un monoammortizzatore Öhlins regolabile nel precarico e compressione/estensione/interasse. La componentistica si completa con freni Brembo, 300mm all'anteriore e 190mm al posteriore, cerchi in lega Marchesini da 17”. Nel video qui sotto potete scoprire tutti i "segreti" della RS 250 direttamente con l'ingegnere Romano Albesiano, capo progetto non solo per la MotoGP ma anche per questa sua lontanissima parente.
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