Virtual race MotoGP, ecco i numeri
Nell’attesa che la situazione sanitaria migliorasse il Mondiale ha disputato cinque eventi virtuali e ora che i piloti sono tornati ad allenarsi per tornare davvero in pista, ecco com’è andato questo mini campionato virtuale. Alex Marquez è stato il vincitore nella classe MotoGP, e sono stati creati oltre 3.100 contenuti digitali
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Buon successo
Mentre il Coronavirus colpiva tutto il mondo, dando origine ad una pandemia, i piloti del Mondiale si sono trovati a disputare un campionato virtuale, composta da cinque eventi e un totale di 10 virtual race tra MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE. In tutto sono stati coinvolti 64 piloti di 48 squadre e tra loro non si sono tirati indietro i campioni Marc Marquez e Valentino Rossi, e l’ex pilota Jorge Lorenzo, protagonista dell’ultima gara.
Se le Gare Virtuali fossero state un campionato, la classifica generale il vincitore sarebbe stato Alex Marquez (Repsol Honda Team) seguito da Francesco Bagnaia (Pramac Racing) e Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), anche se Marquez e Viñales non hanno partecipato a tutti gli eventi. Bo Bendsneyder (NTS RW Racing GP) sarebbe al comando della classifica della Moto2, mentre Gabriel Rodrigo (Kömmerling Gresini Moto3) e Stefano Nepa (Aspar Team Gaviota) sono in testa a pari punti in Moto3. Matteo Ferrari (Trentino Gresini MotoE) invece, campione in carica di MotoE, si è confermato il migliore nella classe elettrica anche con il joystick.
Questi eventi sono stati trasmessi dai siti motogp.com e esport.motogp, dai loro canali social YouTube, Twitter, Instagram e Facebook e da oltre 15 televisioni, e i numeri raccolti sono alti. Si parla infatti di 3.100 contenuti digitali creati, generando più di 10 milioni di interazioni. I contenuti pubblicati hanno generato 331 milioni di impression e 52 milioni di visualizzazioni video, di cui 12 milioni prodotti dagli appassionati impegnati a guardare le dirette. In totale, ci sono stati più di 31 milioni di minuti di video, l’equivalente di 60 anni di visione non-stop. Ora i piloti sono tornati ad allenarsi nella vita reale e la concentrazione è tutta sulla stagione che scatterà il 19 luglio da Jerez.
Mentre il Coronavirus colpiva tutto il mondo, dando origine ad una pandemia, i piloti del Mondiale si sono trovati a disputare un campionato virtuale, composta da cinque eventi e un totale di 10 virtual race tra MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE. In tutto sono stati coinvolti 64 piloti di 48 squadre e tra loro non si sono tirati indietro i campioni Marc Marquez e Valentino Rossi, e l’ex pilota Jorge Lorenzo, protagonista dell’ultima gara.
Se le Gare Virtuali fossero state un campionato, la classifica generale il vincitore sarebbe stato Alex Marquez (Repsol Honda Team) seguito da Francesco Bagnaia (Pramac Racing) e Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), anche se Marquez e Viñales non hanno partecipato a tutti gli eventi. Bo Bendsneyder (NTS RW Racing GP) sarebbe al comando della classifica della Moto2, mentre Gabriel Rodrigo (Kömmerling Gresini Moto3) e Stefano Nepa (Aspar Team Gaviota) sono in testa a pari punti in Moto3. Matteo Ferrari (Trentino Gresini MotoE) invece, campione in carica di MotoE, si è confermato il migliore nella classe elettrica anche con il joystick.
Questi eventi sono stati trasmessi dai siti motogp.com e esport.motogp, dai loro canali social YouTube, Twitter, Instagram e Facebook e da oltre 15 televisioni, e i numeri raccolti sono alti. Si parla infatti di 3.100 contenuti digitali creati, generando più di 10 milioni di interazioni. I contenuti pubblicati hanno generato 331 milioni di impression e 52 milioni di visualizzazioni video, di cui 12 milioni prodotti dagli appassionati impegnati a guardare le dirette. In totale, ci sono stati più di 31 milioni di minuti di video, l’equivalente di 60 anni di visione non-stop. Ora i piloti sono tornati ad allenarsi nella vita reale e la concentrazione è tutta sulla stagione che scatterà il 19 luglio da Jerez.
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