Quartararo ha già le valigie in mano: "Ho parlato con altre Case"

Soddisfatto a metà
Fabio Quartararo ha debuttato in MotoGP nel 2019  con il team satellite di Yamaha, per poi approdare nella squadra ufficiale nel 2021, anno in cui ha vinto il titolo iridato. Le cose tra il francese e la Casa di Iwata però non sono rose e fiori, a causa della scarsa competitività della M1. Anche se Yamaha quest'anno ha ottenuto le concessioni per poter sviluppare meglio la moto la strada per tornare in alto è lunga e non è certo che Quartararo abbia voglia di aspettare.

Qui un approfondimento sul sistema delle concessioni.

Il francese infatti, così come la maggior parte dei piloti, ha il contratto in scadenza e nel corso della passata stagione aveva già dato alcuni ultimatum. Yamaha durante l'inverno ha lavorato duramente, grazie anche all'aiuto dei due nuovi ingegneri italiani Max Bartolini e Marco Nicotra, ma Quartararo è impaziente: "C'è stata una risposta a quello che avevo chiesto, anche se il risultato forse non è stato come speravo. Ho già avuto i primi contatti con altri marchi, ma Yamaha sicuramente lo sa, ora tocca a lei decidere che passi fare".

"Quando entro nel box non lo faccio con un sorriso"
Sul materiale che ha provato nei test ha detto: "Sono abbastanza contento di quello che hanno fatto, ma bisogna vedere come si svilupperanno le cose a breve termine. È chiaro che non mi piace essere così lontano, e quando entro nel box non lo faccio con il sorriso, ma il modo in cui lavoriamo adesso è molto più aggressivo. In passato nel paddock si diceva che gli ingegneri Yamaha fossero sempre i primi ad andare in albergo. In questo momento stanno lavorando molto duramente". Quartararo darà a Yamaha un'altra possibilità?

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