MotoGP, l’Austria è ancora terra Ducati. Classifica campionato
MotoGP – In Austria la Ducati ha festeggiato una vittoria di prepotenza grazie ad un Andrea Dovizioso che è riuscito nell’impresa di battere Marc Marquez all’ultima curve dell’ultimo giro. Una vittoria sudata e meritata, davanti ad un Marquez che di più non poteva fare. Quartararo si guarda la sfida da dietro e centra un podio importante
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MotoGP
Che Dovi!
Il duello Marc Marquez e Andrea Dovizioso ce lo aspettavamo tutti ieri al Red Bull Ring, in Austria, dove fino ad allora solo la Ducati aveva vinto. Lo spagnolo aveva dimostrato di avere un ottimo passo e, partendo dalla pole position, era il grande favorito. Dovizioso aveva anche lui un gran passo, ma per stare dietro a Marquez a volte questo non è abbastanza. E il forlivese lo sapeva bene, tanto da aver colmato ogni lacuna tecnica e non con una determinazione pazzesca e un sorpasso capolavoro al millimetro. La sfida tra i due è arrivata, come prevedibile, fino all’ultima curva, quando con Marquez davanti che sognava la vittoria il forlivese è riuscito a fare un ingresso all’interno, toccando l’aletta della Honda e riuscendo a piazzare le sue due ruote davanti a tutti. Un’impresa straordinaria, battere Marc Marquez, che cambia poco in campionato ma fa tanto a livello di morale. Lo spagnolo, infatti, è leader in classifica con 58 punti di vantaggio e probabilmente conquisterà presto il suo ottavo titolo iridato in carriera, ma qui in Austria era soprattutto un discorso di orgoglio per Ducati e Dovizioso ce l’ha fatta. Alle loro spalle Yamaha ha fatto tripletta con Fabio Quartararo che festeggia un podio solido e importante, seguito dalle due M1 ufficiali di Valentino Rossi e Maverick Vinales, che hanno ottenuto sì un buon risultato, ma lontano dal podio. In terza posizione nella classifica iridata resta comunque Danilo Petrucci, solo nono al traguardo con una prestazione incolore, incalzato da Alex Rins (sesto in Austria) a meno 12. Quinti è invece Rossi che precede Vinales di un solo punto.
Cliccate qui per vedere la classifica del campionato aggiornata. Ecco il calendario 2019.
Il duello Marc Marquez e Andrea Dovizioso ce lo aspettavamo tutti ieri al Red Bull Ring, in Austria, dove fino ad allora solo la Ducati aveva vinto. Lo spagnolo aveva dimostrato di avere un ottimo passo e, partendo dalla pole position, era il grande favorito. Dovizioso aveva anche lui un gran passo, ma per stare dietro a Marquez a volte questo non è abbastanza. E il forlivese lo sapeva bene, tanto da aver colmato ogni lacuna tecnica e non con una determinazione pazzesca e un sorpasso capolavoro al millimetro. La sfida tra i due è arrivata, come prevedibile, fino all’ultima curva, quando con Marquez davanti che sognava la vittoria il forlivese è riuscito a fare un ingresso all’interno, toccando l’aletta della Honda e riuscendo a piazzare le sue due ruote davanti a tutti. Un’impresa straordinaria, battere Marc Marquez, che cambia poco in campionato ma fa tanto a livello di morale. Lo spagnolo, infatti, è leader in classifica con 58 punti di vantaggio e probabilmente conquisterà presto il suo ottavo titolo iridato in carriera, ma qui in Austria era soprattutto un discorso di orgoglio per Ducati e Dovizioso ce l’ha fatta. Alle loro spalle Yamaha ha fatto tripletta con Fabio Quartararo che festeggia un podio solido e importante, seguito dalle due M1 ufficiali di Valentino Rossi e Maverick Vinales, che hanno ottenuto sì un buon risultato, ma lontano dal podio. In terza posizione nella classifica iridata resta comunque Danilo Petrucci, solo nono al traguardo con una prestazione incolore, incalzato da Alex Rins (sesto in Austria) a meno 12. Quinti è invece Rossi che precede Vinales di un solo punto.
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