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MotoGP 2023, Crutchlow il più veloce nel primo giorno di test

MotoGP news – Come da tradizione a precedere i giorni di test ufficiali della top class, c’è la tre giorni di “shakedown” per i collaudatori e le new entry. Il più veloce della prima giornata è stato Cal Crutchlow con Yamaha, seguito dall’unico debuttante Augusto Fernandez, campione in carica di Moto2

Buoni segnali dalla Casa di Iwata
La MotoGP sta per tornare. Dal 10 al 12 febbraio sul circuito di Sepang, in Malesia, si terranno i primi test pre-stagionali, ma prima i collaudatori delle Case hanno tre giorni di test per fare le prime prove. L’azione sullo stesso tracciato è cominciata ieri e insieme ai collaudatori c’era l’unico debuttante in pista quest'anno Augusto Fernandez, campione in carica di Moto2, pilota del team GASGAS Factory Racing Tech3. Il più veloce in pista, in una giornata condizionata dalla pioggia, è stato il collaudatore Yamaha Cal Crutchlow che ha siglato il miglior crono in 2’01.146. L’inglese ha lavorato con due M1 con specifiche 2023 e una con specifiche 2022. L’attenzione principale è stata sul motore Yamaha che dati alla mano non è tanto male: Cal ha toccato i 330 chilometri all’ora.

Nuova carena per Ducati
A seguirlo in seconda posizione c’è proprio Fernandez, che si è fermato a 185 millesimi dall’inglese con la RC16 mentre sempre per KTM in pista c’erano anche i due collaudatori Jonas Folger e Dani Pedrosa. Lo spagnolo, che disputerà il GP di Jerez, conosce ormai molto bene la moto austriaca, mentre è stata la prima volta per il tedesco. Anche Honda aveva un collaudatore in arrivo dalla Germania, Stefan Bradl, che ha avuto due RC213V nel box con cui lavorare. Bradl ha provato diverse novità, tra cui due telai diversi e il nuovo motore. Al termine della giornata lo troviamo in quarta posizione con il tempo di 2’01.605. Aveva ben sei Aprilia RS-GP nel box con cui lavorare, invece, Lorenzo Savadori che verso la fine della giornata è incappato in un problema tecnico. Infine in pista era presente il collaudatore Ducati Michele Pirro, che aveva a disposizione due GP23 e una nuova carena: il proprio miglior tempo l’ha siglato in 2’02.115.

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