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MotoGP 2022, la curva peggiore per i freni è la 11. Ecco perché

MotoGP news – Il tracciato giapponese, che questo fine settimana ospiterà il GP, è altamente impegnativo per i freni, secondo gli ingegneri Brembo che lavorano con tutti i piloti della griglia di partenza. Ecco i dati più interessanti
Perché è così impegnativo?
Dopo due anni di assenza, causa la pandemia del Covid, la MotoGp torna in Giappone, sul circuito di Motegi, per il sedicesimo appuntamento stagionale. Si tratta di un circuito che rientra tra quelli altamente impegnativi per i freni, tanto che in una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di , secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della griglia di partenza. Il tracciato presenta poche curve veloci e moltissime lente, intervallate da rettilinei di media lunghezza: sono addirittura 7 le curve affrontate dalle moto a meno di 100 km/h. Proprio l’abbondanza di curve da seconda marcia lo rende uno dei più impegnativi per i freni complice la difficoltà di raffreddare i dischi tra una staccata e l’altra.

Il nuovo disco, già usato in Austria
Per affrontare al meglio i circuiti più severi per l’impianto frenante, nel 2022 in MotoGP Brembo ha introdotto i dischi ventilati in carbonio da 355 mm di diametro che affiancano quelli da 340 mm. Questi dischi sono già stati impiegati nei test a Sepang, Jerez e Barcellona e in gara a Spielberg destando grande soddisfazione tra i piloti.
Inoltre il regolamento stabilisce che per questioni di sicurezza nei circuiti di Motegi, Spielberg e Buriram i piloti optino tra questi dischi da 355 mm e quelli da 340 mm, vietando i dischi da 320 mm che invece restano utilizzabili in tutti gli altri GP. Le restrizioni non sono naturalmente valide in presenza di gara bagnata perché l’intensità delle frenate è inferiore.

E per le moto stradali?
Se i dischi da 355 mm di diametro rappresentano un inedito nella storia della MotoGP, il limite massimo per le moto di serie è decisamente più basso. Considerando il diametro, il disco flottante Brembo più grande è quello da 330 mm in uso sulla Ducati Panigale.

9 quintali e mezzo
Ben 10 delle 14 curve del Twin Ring Motegi richiedono l’impiego dei freni e per 5 di queste l’utilizzo supera i 4 secondi. Alla prima curva la frenata dura 5 secondi, necessari a perdere 228 km/h. Grazie ad essa e alle staccate successive ogni giro i piloti della MotoGP utilizzano i freni per 34 secondi, equivalenti ad un terzo del GP Giappone. Notevole anche la frenata alla curva 5, per la quale è richiesto un carico sulla leva di 5,6 kg mentre il liquido frenante BremboHTC 64T raggiunge una pressione di 12 bar. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora i 9 quintali e mezzo.

Cinque le frenate più dure
Delle 10 frenate del circuito 5 sono considerate altamente impegnative per i freni; mentre 2 sono di media difficoltà e 3 sono leggere. La più stressante per l’impianto frenante è la curva 11 a 90 gradi: le MotoGP vi arrivano a 311 km/h e frenano per 5,3 secondi necessari a scendere a 81 km/h. In questo intervallo di tempo i piloti esercitano un carico sulla leva di 6,2 kg mentre le moto percorrono 230 metri e la pressione del liquido freno si impenna a 13,3 bar.  

Cliccate qui per sapere gli orari diretta TV del GP di Giappone.

Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
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