MotoGP 2022, Dovizioso: “Punto a divertirmi”
MotoGP news – Con il ritiro di Valentino Rossi il pilota più anziano della categoria regina è ora Andrea Dovizioso, che sarà alla guida della Yamaha M1 con il team With U. Il forlivese ha raccontato cosa si aspetta, non ha fissato degli obiettivi veri e propri e ha detto la sua sui pretendenti al titolo
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Da Rossi a Dovi
Andato via Valentino Rossi, Andrea Dovizioso raccoglie lo scettro del pilota più anziano in griglia di partenza di MotoGP con i suoi 35 anni. Sarà alla guida della Yamaha del team privato WithU RNF ma la motivazione è ancora alta e come riporta La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “È bello provarci”. Si tratta per lui del ventesimo anno di Mondiale, un numero importante che sottolinea anche la sua esperienza nella top class: “Non cambierò approccio. La vivrò rilassato, non mi interessa un altro anno, e non ho nemmeno fatto programmi. Non mi interessa pensare nemmeno a un altro contratto, andrà come andrà e non sarò schiavo del risultato”.
"Bisogna fregarsene di cosa diranno all’esterno"
L’occasione Yamaha gli ha fatto tornare la voglia di tornare in pista, dopo l’anno sabbatico che si era preso: “Se puoi correre per una marca nel modo giusto lo devi fare, a prescindere dal risultato che puoi ottenere. Si dà troppa importanza al risultato, alla mia età ho capito che uno deve pensare all’esperienza che vuole vivere, non all’approvazione degli altri, è la tua vita, bisogna fregarsene di cosa diranno all’esterno”. Alla vigilia dei test non ha voluto fissare gli obiettivi: “Dipendono dalla competitività del mezzo e quella la scoprirò solo dopo i test. L’obiettivo primario è godere e in base a questo arrivano i risultati. Se questo accadrà si potrà eventualmente parlare d’altro, altrimenti sono solo chiacchiere senza un fondamento”.
I quattro favoriti
Se lotterà per il titolo, questo non lo prende per il momento in considerazione, ma una cosa è certa: “Voglio stare più davanti possibile. La MotoGP è divertente solo se puoi sfruttarla per le posizioni che contano. Dovrò fare un ulteriore sforzo di adattamento della mia guida alla moto, è inevitabile, non bisogna fissarsi sul modo in cui si è imparato a guidare nelle precedenti esperienze in altri team, bisogna trovare il proprio modo di guidare e relazionarlo alle caratteristiche del proprio mezzo”. Favoriti al titolo vede ben quattro piloti, tutti ben più giovani di lui: “Il mezzo punto in più da favoriti lo darei a Bagnaia, a Marquez, con l’incognita della sua condizione fisica, a Quartararo e Martin. Loro sono quelli che hanno qualcosa in più per il titolo”.
Andato via Valentino Rossi, Andrea Dovizioso raccoglie lo scettro del pilota più anziano in griglia di partenza di MotoGP con i suoi 35 anni. Sarà alla guida della Yamaha del team privato WithU RNF ma la motivazione è ancora alta e come riporta La Gazzetta dello Sport ha dichiarato: “È bello provarci”. Si tratta per lui del ventesimo anno di Mondiale, un numero importante che sottolinea anche la sua esperienza nella top class: “Non cambierò approccio. La vivrò rilassato, non mi interessa un altro anno, e non ho nemmeno fatto programmi. Non mi interessa pensare nemmeno a un altro contratto, andrà come andrà e non sarò schiavo del risultato”.
"Bisogna fregarsene di cosa diranno all’esterno"
L’occasione Yamaha gli ha fatto tornare la voglia di tornare in pista, dopo l’anno sabbatico che si era preso: “Se puoi correre per una marca nel modo giusto lo devi fare, a prescindere dal risultato che puoi ottenere. Si dà troppa importanza al risultato, alla mia età ho capito che uno deve pensare all’esperienza che vuole vivere, non all’approvazione degli altri, è la tua vita, bisogna fregarsene di cosa diranno all’esterno”. Alla vigilia dei test non ha voluto fissare gli obiettivi: “Dipendono dalla competitività del mezzo e quella la scoprirò solo dopo i test. L’obiettivo primario è godere e in base a questo arrivano i risultati. Se questo accadrà si potrà eventualmente parlare d’altro, altrimenti sono solo chiacchiere senza un fondamento”.
I quattro favoriti
Se lotterà per il titolo, questo non lo prende per il momento in considerazione, ma una cosa è certa: “Voglio stare più davanti possibile. La MotoGP è divertente solo se puoi sfruttarla per le posizioni che contano. Dovrò fare un ulteriore sforzo di adattamento della mia guida alla moto, è inevitabile, non bisogna fissarsi sul modo in cui si è imparato a guidare nelle precedenti esperienze in altri team, bisogna trovare il proprio modo di guidare e relazionarlo alle caratteristiche del proprio mezzo”. Favoriti al titolo vede ben quattro piloti, tutti ben più giovani di lui: “Il mezzo punto in più da favoriti lo darei a Bagnaia, a Marquez, con l’incognita della sua condizione fisica, a Quartararo e Martin. Loro sono quelli che hanno qualcosa in più per il titolo”.
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