MotoGP 2020, Zarco: “Morbidelli mi ha chiesto scusa”
MotoGP news – Il francese del team Ducati Avintia si è infortunato allo scafoide nell’incidente di domenica scorsa e verrà operato mercoledì in Italia. Johann Zarco ha parlato sia con Valentino Rossi sia con Franco Morbidelli e ha detto di essersi chiarito con entrambi
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C'è stato il chiarimento
Dopo il terribile incidente di domenica scorsa che ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati di motociclismo (qui il video di quello che è accaduto), Johann Zarco si è chiarito con Valentino Rossi e Franco Morbidelli. Il francese alla Gazzetta dello Sport ha raccontato: “Con Franco abbiamo parlato tanto ma solo via messaggi, era già partito. Con Valentino siamo stati circa quindici minuti da soli, ed è stato un bel colloquio. Franco mi ha chiesto scusa per aver detto quelle parole (l’ha descritto come un “mezzo assassino”) ma dopo aver visto il video a caldo lo aveva interpretato come se avessi fatto apposta per bloccarlo. Gli ho detto che non potrei mai pensare di fare una cosa così in una fase di staccata, e che per me non ero andato larghissimo. Dopo averlo superato non potevo restare così a sinistra, frenando sono andato un po’ largo e lui anche per la velocità è rimasto sorpreso. Ne abbiamo parlato anche con Valenino, la scia a quasi 300 all’ora ha risucchiato la moto di Franco, come era successo a me in Australia nel 2018 (quando Marquez superò Zarco alla fine del rettilineo e poi lo chiuse, facendolo cadere, ndr)”.
Nell’incidente Zarco si è infortunato lo scafoide alla mano destra, e ha raccontato: “Con la Ducati abbiamo deciso di operarmi. L’intervento sarà effettuato mercoledì mattina a Modena dai Dottori Tarallo e Catani. Il piano è di andare in Italia, farmi operare e tornare qui in Austria per vedere come mi sento, se mi dichiareranno fit ed eventualmente provare. Avendo già girato la scorsa settimana non avrei bisogno di fare tutte le prove. Vale la pena tornare”. Tornando sull’accaduto ha detto: “Il momento più duro per me sono stati i secondi dopo la caduta, quando mi sono alzato e sono andato a vedere come stava Franco. Per un bel minuto ero sotto choc, poi tornato al box ero preoccupato perché mi bruciava la pelle in tre punti”. Su di lui sono state dette tante cose, anche piuttosto pesanti, e Zarco ha risposto: “È facile criticare qualcuno ed essere molto cattivi con le parole, ma non devo farmi condizionare. In gara bisogna essere aggressivi, ma bloccare qualcuno a 300 all’ora e farlo cadere questo no. E comunque non ho fatto questo. È stato un incidente e mi sento sfortunato”.
Dopo il terribile incidente di domenica scorsa che ha tenuto con il fiato sospeso gli appassionati di motociclismo (qui il video di quello che è accaduto), Johann Zarco si è chiarito con Valentino Rossi e Franco Morbidelli. Il francese alla Gazzetta dello Sport ha raccontato: “Con Franco abbiamo parlato tanto ma solo via messaggi, era già partito. Con Valentino siamo stati circa quindici minuti da soli, ed è stato un bel colloquio. Franco mi ha chiesto scusa per aver detto quelle parole (l’ha descritto come un “mezzo assassino”) ma dopo aver visto il video a caldo lo aveva interpretato come se avessi fatto apposta per bloccarlo. Gli ho detto che non potrei mai pensare di fare una cosa così in una fase di staccata, e che per me non ero andato larghissimo. Dopo averlo superato non potevo restare così a sinistra, frenando sono andato un po’ largo e lui anche per la velocità è rimasto sorpreso. Ne abbiamo parlato anche con Valenino, la scia a quasi 300 all’ora ha risucchiato la moto di Franco, come era successo a me in Australia nel 2018 (quando Marquez superò Zarco alla fine del rettilineo e poi lo chiuse, facendolo cadere, ndr)”.
Nell’incidente Zarco si è infortunato lo scafoide alla mano destra, e ha raccontato: “Con la Ducati abbiamo deciso di operarmi. L’intervento sarà effettuato mercoledì mattina a Modena dai Dottori Tarallo e Catani. Il piano è di andare in Italia, farmi operare e tornare qui in Austria per vedere come mi sento, se mi dichiareranno fit ed eventualmente provare. Avendo già girato la scorsa settimana non avrei bisogno di fare tutte le prove. Vale la pena tornare”. Tornando sull’accaduto ha detto: “Il momento più duro per me sono stati i secondi dopo la caduta, quando mi sono alzato e sono andato a vedere come stava Franco. Per un bel minuto ero sotto choc, poi tornato al box ero preoccupato perché mi bruciava la pelle in tre punti”. Su di lui sono state dette tante cose, anche piuttosto pesanti, e Zarco ha risposto: “È facile criticare qualcuno ed essere molto cattivi con le parole, ma non devo farmi condizionare. In gara bisogna essere aggressivi, ma bloccare qualcuno a 300 all’ora e farlo cadere questo no. E comunque non ho fatto questo. È stato un incidente e mi sento sfortunato”.
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