MotoGP 2020, test Qatar, giorno 1: dominio Suzuki, settimo Rossi
MotoGP news – Sono le due GSX-RR ufficiali ad aprire la classifica dei tempi nel primo giorno di test sul circuito di Losail, in Qatar. Alex Rins ha firmato il miglior tempo, seguito per soli 2 millesimi dal compagno di squadra Joan Mir, mentre Maverick Vinales è a soli 32 millesimi. Seguono Petrucci, Morbidelli, Marquez e Rossi
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3 piloti in 32 millesimi!
I riflettori si sono accesi sul circuito di Losail, in Qatar, dov’è andata in scena la prima giornata dei tre giorni di test e dove l’8 marzo sarà disputato il round inaugurale della stagione 2020. A dominare la classifica è stata Suzuki, Alex Rins ha portato la sua GSX-RR davanti a tutti con il miglior riferimento cronometrico in 1’54.462, seguito dal suo compagno di squadra Joan Mir secondo per soli due millesimi di ritardo. I due spagnoli hanno trovato buone sensazioni da subito sulla pista, ma anche Maverick Vinales ha dimostrato di essere a suo agio alla guida della Yamaha M1. “Mack” è arrivato a 32 millesimi dalla vetta e in questa giornata ha subito provato il nuovo “dispositivo di partenza” portato dalla casa di Iwata. Bene anche le altre M1 con Franco Morbidelli in quinta posizione, Valentino Rossi in settima seguito da Fabio Quartararo, leader dei test in Malesia, a sei decimi di ritardo dal primo. Tra le Yamaha si sono infilate la Ducati di Danilo Petrucci, quarto a 172 millesimi dal primo, che ha lavorato per adattarsi meglio possibile alle nuove gomme Michelin, e la Honda di Marc Marquez. Il campione del mondo in carica è sesto, a tre decimi dal leader, con ancora la spalla non al 100%. Lo spagnolo è il miglior pilota della casa giapponese, tutti gli altri sono nella parte bassa della classifica: Takaaki Nakagami è 15esimo, Cal Crutchlow 19esimo e Alex Marquez, incappato in due cadute, è solo 21esimo. Nono tempo per Francesco Bagnaia, alla ricerca della migliore messa a punto della sua “rossa” del team Pramac, seguito dall’Aprilia di Aleix Espargaro che paga otto decimi dal miglior tempo. Lo spagnolo è aiutato nello sviluppo della nuova e RS-GP dal collaudatore Bradley Smith, che sostituisce Andrea Iannone, ancora sospeso (e in attesa del giudizio) per il caso doping. Andrea Dovizioso è undicesimo, con all'attivo 43 giri e un ritardo di più di otto decimi.
I riflettori si sono accesi sul circuito di Losail, in Qatar, dov’è andata in scena la prima giornata dei tre giorni di test e dove l’8 marzo sarà disputato il round inaugurale della stagione 2020. A dominare la classifica è stata Suzuki, Alex Rins ha portato la sua GSX-RR davanti a tutti con il miglior riferimento cronometrico in 1’54.462, seguito dal suo compagno di squadra Joan Mir secondo per soli due millesimi di ritardo. I due spagnoli hanno trovato buone sensazioni da subito sulla pista, ma anche Maverick Vinales ha dimostrato di essere a suo agio alla guida della Yamaha M1. “Mack” è arrivato a 32 millesimi dalla vetta e in questa giornata ha subito provato il nuovo “dispositivo di partenza” portato dalla casa di Iwata. Bene anche le altre M1 con Franco Morbidelli in quinta posizione, Valentino Rossi in settima seguito da Fabio Quartararo, leader dei test in Malesia, a sei decimi di ritardo dal primo. Tra le Yamaha si sono infilate la Ducati di Danilo Petrucci, quarto a 172 millesimi dal primo, che ha lavorato per adattarsi meglio possibile alle nuove gomme Michelin, e la Honda di Marc Marquez. Il campione del mondo in carica è sesto, a tre decimi dal leader, con ancora la spalla non al 100%. Lo spagnolo è il miglior pilota della casa giapponese, tutti gli altri sono nella parte bassa della classifica: Takaaki Nakagami è 15esimo, Cal Crutchlow 19esimo e Alex Marquez, incappato in due cadute, è solo 21esimo. Nono tempo per Francesco Bagnaia, alla ricerca della migliore messa a punto della sua “rossa” del team Pramac, seguito dall’Aprilia di Aleix Espargaro che paga otto decimi dal miglior tempo. Lo spagnolo è aiutato nello sviluppo della nuova e RS-GP dal collaudatore Bradley Smith, che sostituisce Andrea Iannone, ancora sospeso (e in attesa del giudizio) per il caso doping. Andrea Dovizioso è undicesimo, con all'attivo 43 giri e un ritardo di più di otto decimi.
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