MotoGP 2020, Brivio: “Non diamo ordini di scuderia”
MotoGP news – A lottare per il titolo ci sono ancora entrambi i piloti della casa di Hamamatsu, Joan Mir che è il leader e Alex Rins che paga 32 punti da lui e ha mostrato un ottimo ritmo nelle ultime gare. Tutto è ancora possibile il team manager Davide Brivio ha spiegato quali sono le intenzioni di Suzuki
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"Rispettiamo sia Mir sia Rins"
Quando mancano tre gare dalla fine del campionato Suzuki si trova ancora in piena lotta per i titolo con entrambi i piloti, Joan Mir e Alex Rins, benché siano in due posizioni molto diverse. Il maiorchino è il leader in Campionato, Rins è sesto a 32 punti di distacco e tra loro ci sono i tre piloti Yamaha, Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Franco Morbidelli. Nelle ultime due gare Rins ha chiuso davanti a Mir, non aiutando palesemente il compagno di squadra, e il team manager Davide Brivio ha commentato a Sky Sport: “Questa storia degli ordini di squadra non piace molto in Suzuki. Ne abbiamo parlato chiaramente con i nostri piloti invitandoli a essere corretti tra loro e vincerà il migliore. Stiamo cercando di creare uno spirito di squadra, ma è chiaro che il pilota è egoista e in pista fa il suo lavoro. Sia Alex sia Joan vogliono vincere. Non abbiamo intenzione di dare ordini di squadra, anche per rispetto a Rins che ha ancora possibilità di vincere il mondiale”.
A sostenere questa tesi è Mir, che dice: “Ci sono molte opzioni, mi metto sempre nei panni dell’altro. Non mi piacerebbe, avendo possibilità di vincere un titolo, che mi dicessero che devo lasciar passare l’altro o che lo devo aiutare. Non lo vedo neanche giusto. Ovvio che in Suzuki sappiamo tutti quale sia l’importanza di vincere un titolo, ne siamo coscienti e non facendo nulla potrebbe anche succedere che ci siano più rischi di perdere il titolo. Penso che sia un rischio che bisogna prendere. Se dopo le due gare di Valencia tutto sarà più definito e Rins sarà a 25 o 24 punti quando mancherà una gara, lì le cose saranno in maniera diversa. Adesso mi sembrerebbe molto ingiusto per Rins avere un ordine di scuderia”.
A lui fa eco Rins: “Sono da quattro anni in Suzuki, ho vissuto molte cose e non credo che ci siano ordini di scuderia. Davide ci ha sempre detto di lottare e che vincerà chi sarà il migliore, sempre rispettandoci. Ho ancora delle opzioni, farò il massimo e vedremo quale sarà il risultato finale”.
Guardate il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
Quando mancano tre gare dalla fine del campionato Suzuki si trova ancora in piena lotta per i titolo con entrambi i piloti, Joan Mir e Alex Rins, benché siano in due posizioni molto diverse. Il maiorchino è il leader in Campionato, Rins è sesto a 32 punti di distacco e tra loro ci sono i tre piloti Yamaha, Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Franco Morbidelli. Nelle ultime due gare Rins ha chiuso davanti a Mir, non aiutando palesemente il compagno di squadra, e il team manager Davide Brivio ha commentato a Sky Sport: “Questa storia degli ordini di squadra non piace molto in Suzuki. Ne abbiamo parlato chiaramente con i nostri piloti invitandoli a essere corretti tra loro e vincerà il migliore. Stiamo cercando di creare uno spirito di squadra, ma è chiaro che il pilota è egoista e in pista fa il suo lavoro. Sia Alex sia Joan vogliono vincere. Non abbiamo intenzione di dare ordini di squadra, anche per rispetto a Rins che ha ancora possibilità di vincere il mondiale”.
A sostenere questa tesi è Mir, che dice: “Ci sono molte opzioni, mi metto sempre nei panni dell’altro. Non mi piacerebbe, avendo possibilità di vincere un titolo, che mi dicessero che devo lasciar passare l’altro o che lo devo aiutare. Non lo vedo neanche giusto. Ovvio che in Suzuki sappiamo tutti quale sia l’importanza di vincere un titolo, ne siamo coscienti e non facendo nulla potrebbe anche succedere che ci siano più rischi di perdere il titolo. Penso che sia un rischio che bisogna prendere. Se dopo le due gare di Valencia tutto sarà più definito e Rins sarà a 25 o 24 punti quando mancherà una gara, lì le cose saranno in maniera diversa. Adesso mi sembrerebbe molto ingiusto per Rins avere un ordine di scuderia”.
A lui fa eco Rins: “Sono da quattro anni in Suzuki, ho vissuto molte cose e non credo che ci siano ordini di scuderia. Davide ci ha sempre detto di lottare e che vincerà chi sarà il migliore, sempre rispettandoci. Ho ancora delle opzioni, farò il massimo e vedremo quale sarà il risultato finale”.
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