MotoGP 2019, Guidotti: “Alex Marquez in Pramac? Situazione ingigantita”
MotoGP news – Subito dopo il GP di Le Mans è circolata la notizia secondo cui il team Pramac Ducati avrebbe contattato Alex Marquez per un passaggio in MotoGP nel 2020. Il team manager Francesco Guidotti ha spiegato come stanno le cose: non c'è nulla di ufficiale, ma se Miller dovesse andarsene le cose potrebbero cambiare
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MotoGP
Cambiamenti possibili
Anche se la maggior parte dei piloti nel 2018 ha sottoscritto contratti biennali, alcune cose potrebbero cambiare nella griglia di partenza della MotoGP nel 2020. Danilo Petrucci, per esempio, con Ducati ha un contratto di un anno, così come Jack Miller con il team Pramac e l'australiano vorrebbe (e potrebbe) prendere il posto del Petrux. Se fino al GP di Francia il mercato sembrava fermo, le acque si sono agitate subito quando Emilio Alzamora (manager di Alex Marquez) è stato avvistato nei pressi dell'hospitality del Pramac. La notizia che il fratello del campione del mondo nel 2020 potrebbe arrivare in MotoGP è immediatamente rimbalzata sui social, tanto che il sito ufficiale motogp.com ha sentito il team manager Pramac Francesco Guidotti: “La situazione si è ingigantita rispetto a quella che realmente è. Ci siamo incontrati con Alzamora per capire se c’era la possibilità di far venire qui Alex. È una procedura standard, quando il team manager di un pilota chiede di poter parlare con noi, lo facciamo. E comunque abbiamo altri incontri in programma”.
Il toscano ha poi fatto un quadro generale della situazione: “Miller non ha il contratto per il prossimo anno e noi dobbiamo valutare altre soluzioni se volesse andare nel team ufficiale o da un'altra parte nel caso non riuscissimo a soddisfare le sue esigenze. Dobbiamo aver un quadro generale del mercato e di chi vuole passare dalla Moto2 alla MotoGP avendo le carte in regola per farlo. Noi e Ducati non abbiamo in mano la situazione dei piloti, potrebbero essere loro a decidere e scegliere di andare via. Alex non ha nessuna priorità rispetto ad altri corridori, mentre la nostra priorità è mantenere la formazione attuale con Bagnaia e Miller. Ma Miller non è d’accordo con me, perché lui mira al team Ducati ufficiale”. Guidotti ha continuato: “Su questo è Ducati a fare la parte. È chiaro che Jack vuole quel posto, ma bisogna vedere se quel posto ci sarà. Può essere che Miller faccia ‘il sacrificio’ di restare con noi, se Ducati non gli libera quella sella o, magari, che lui preferisca un team ufficiale abbandonando Ducati”. Bisogna anche fare bene i conti: “Questo è un aspetto che come team privato dobbiamo assolutamente tenere presente. Se Miller dovesse rimanere con noi ma il suo costo fosse quello di un pilota ufficiale, dovremmo valutare la situazione. Le variabili in gioco sono davvero tante. Per questo dobbiamo essere pronti e capire lo scenario.”
Anche se la maggior parte dei piloti nel 2018 ha sottoscritto contratti biennali, alcune cose potrebbero cambiare nella griglia di partenza della MotoGP nel 2020. Danilo Petrucci, per esempio, con Ducati ha un contratto di un anno, così come Jack Miller con il team Pramac e l'australiano vorrebbe (e potrebbe) prendere il posto del Petrux. Se fino al GP di Francia il mercato sembrava fermo, le acque si sono agitate subito quando Emilio Alzamora (manager di Alex Marquez) è stato avvistato nei pressi dell'hospitality del Pramac. La notizia che il fratello del campione del mondo nel 2020 potrebbe arrivare in MotoGP è immediatamente rimbalzata sui social, tanto che il sito ufficiale motogp.com ha sentito il team manager Pramac Francesco Guidotti: “La situazione si è ingigantita rispetto a quella che realmente è. Ci siamo incontrati con Alzamora per capire se c’era la possibilità di far venire qui Alex. È una procedura standard, quando il team manager di un pilota chiede di poter parlare con noi, lo facciamo. E comunque abbiamo altri incontri in programma”.
Il toscano ha poi fatto un quadro generale della situazione: “Miller non ha il contratto per il prossimo anno e noi dobbiamo valutare altre soluzioni se volesse andare nel team ufficiale o da un'altra parte nel caso non riuscissimo a soddisfare le sue esigenze. Dobbiamo aver un quadro generale del mercato e di chi vuole passare dalla Moto2 alla MotoGP avendo le carte in regola per farlo. Noi e Ducati non abbiamo in mano la situazione dei piloti, potrebbero essere loro a decidere e scegliere di andare via. Alex non ha nessuna priorità rispetto ad altri corridori, mentre la nostra priorità è mantenere la formazione attuale con Bagnaia e Miller. Ma Miller non è d’accordo con me, perché lui mira al team Ducati ufficiale”. Guidotti ha continuato: “Su questo è Ducati a fare la parte. È chiaro che Jack vuole quel posto, ma bisogna vedere se quel posto ci sarà. Può essere che Miller faccia ‘il sacrificio’ di restare con noi, se Ducati non gli libera quella sella o, magari, che lui preferisca un team ufficiale abbandonando Ducati”. Bisogna anche fare bene i conti: “Questo è un aspetto che come team privato dobbiamo assolutamente tenere presente. Se Miller dovesse rimanere con noi ma il suo costo fosse quello di un pilota ufficiale, dovremmo valutare la situazione. Le variabili in gioco sono davvero tante. Per questo dobbiamo essere pronti e capire lo scenario.”
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