MotoGP 2018, intervista a Jack Miller: “La Desmosedici si sposa bene con il mio stile di guida”
MotoGP news – Potrebbe essere la grande sorpresa di quest’anno e molti occhi sono puntati sull’unico australiano in griglia di partenza. Stiamo parlando di Jack Miller, da quest’anno portacolori del team Alma Prama e che, dopo aver stupito nei test, è stato autore di una buona prestazione in Qatar alla guida della “rossa” di Borgo Panigale
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"Voglio sempre di più"
Classe 1995, nel Motomondiale dal 2011, Jack Miller è pronto quest’anno a farsi valere nella categoria regina dove lotterà contro i piloti più forti del mondo con la Ducati. L’australiano ha disputato la prima stagione completa in Moto3 nel 2012, e due anni dopo ha lottato fino all’ultima gara di Valencia per il titolo della classe minore, salvo poi l’anno dopo fare il salto direttamente alla MotoGP, per volontà di Honda. Dopo un primo anno difficile, nel 2015 con il team LCR, si è riscattato in parte l’anno successivo con la sua prima vittoria in MotoGP, nel Gran Premio di Assen, alla guida della Honda del team Marc VDS, e nel 2017 ha fatto ancora meglio, sfiorando la decima posizione nella classifica generale.
Da quest’anno è iniziata una nuova era nella sua carriera, il nuovo capitolo nel team Alma Pramac, dove guida la Ducati Desmosedici GP17, è il nuovo compagno di squadra di Danilo Petrucci e fin dai test si è subito fatto notare. Molti addetti ai lavori l’hanno additato come la possibile “sorpresa” di questo 2018 e dopo aver svolto i due turni di qualifiche sul circuito di Losail, la prima gara in Qatar l’ha chiusa nella top 10, dopo aver mantenuto a lungo il nono posto. Sarà stato soddisfatto del risultato e delle sensazioni avute con la sua nuova moto sulla lunga distanza? Alla vigilia del Gran Premio d’Argentina la nostra Serena Zunino ha potuto fare due chiacchiere con lui, ecco cosa le ha raccontato.
In vista del Gran Premio d’Argentina, quali sono le tue sensazioni con la moto?
Le sensazioni sono molte buone, in gara ho avuto un buon passo, un buon tempo sul giro e buone sensazioni in generale, a parte il poco feeling avuto verso la fine della gara con la gomma anteriore. Le sensazioni sono comunque state positive in Qatar, in tutti i turni, comprese le due sessioni di qualifica. In gara sono riuscito a ricucire lo strappo con il gruppo davanti e ad avere un buon passo, sono molto felice.
Sei soddisfatto del risultato conquistato in Qatar?
No, volevo ottenere di più (ha chiuso in decima posizione, ndr). Voglio sempre di più.
Il tuo inizio con Ducati è stato positivo, cosa pensi che abbia la Desmosedici più della Honda?
Difficile dire cos’ha una moto in più o in meno rispetto ad un’altra. Le due moto sono completamente diverse tra loro, ma per me e per il mio stile di guida sento che questa moto lavora meglio in questo momento, si sposa bene, rispetto alla Honda con cui ho passato le ultime tre stagioni.
Qual è il tuo obiettivo della stagione?
Solo uno: conquistare il primo podio con la Desmosedici.
Quali sono le tue aspettative per questo Gran Premio?
Continuare il buon lavoro fatto in Qatar. Vorrei essere costante ed essere presente in ogni sessione nelle posizioni che contano. In gara punto a imparare sempre di più dai migliori piloti che stanno davanti, ed essere lì negli ultimi giri.
Dopo quattro anni in MotoGP, qual è il tuo bilancio?
Beh, mi diverto! (ride) È bello essere qui, mi diverto molto a correre in questa classe, dove ci sono i piloti più forti del mondo. Mi diverto a imparare e a lottare con i migliori.
Che tipo di rapporto hai con il tuo compagno di squadra?
Con Danilo abbiamo una buona relazione, è un ragazzo amichevole, mi diverto molto con lui e anche con il team.
Classe 1995, nel Motomondiale dal 2011, Jack Miller è pronto quest’anno a farsi valere nella categoria regina dove lotterà contro i piloti più forti del mondo con la Ducati. L’australiano ha disputato la prima stagione completa in Moto3 nel 2012, e due anni dopo ha lottato fino all’ultima gara di Valencia per il titolo della classe minore, salvo poi l’anno dopo fare il salto direttamente alla MotoGP, per volontà di Honda. Dopo un primo anno difficile, nel 2015 con il team LCR, si è riscattato in parte l’anno successivo con la sua prima vittoria in MotoGP, nel Gran Premio di Assen, alla guida della Honda del team Marc VDS, e nel 2017 ha fatto ancora meglio, sfiorando la decima posizione nella classifica generale.
Da quest’anno è iniziata una nuova era nella sua carriera, il nuovo capitolo nel team Alma Pramac, dove guida la Ducati Desmosedici GP17, è il nuovo compagno di squadra di Danilo Petrucci e fin dai test si è subito fatto notare. Molti addetti ai lavori l’hanno additato come la possibile “sorpresa” di questo 2018 e dopo aver svolto i due turni di qualifiche sul circuito di Losail, la prima gara in Qatar l’ha chiusa nella top 10, dopo aver mantenuto a lungo il nono posto. Sarà stato soddisfatto del risultato e delle sensazioni avute con la sua nuova moto sulla lunga distanza? Alla vigilia del Gran Premio d’Argentina la nostra Serena Zunino ha potuto fare due chiacchiere con lui, ecco cosa le ha raccontato.
In vista del Gran Premio d’Argentina, quali sono le tue sensazioni con la moto?
Le sensazioni sono molte buone, in gara ho avuto un buon passo, un buon tempo sul giro e buone sensazioni in generale, a parte il poco feeling avuto verso la fine della gara con la gomma anteriore. Le sensazioni sono comunque state positive in Qatar, in tutti i turni, comprese le due sessioni di qualifica. In gara sono riuscito a ricucire lo strappo con il gruppo davanti e ad avere un buon passo, sono molto felice.
Sei soddisfatto del risultato conquistato in Qatar?
No, volevo ottenere di più (ha chiuso in decima posizione, ndr). Voglio sempre di più.
Il tuo inizio con Ducati è stato positivo, cosa pensi che abbia la Desmosedici più della Honda?
Difficile dire cos’ha una moto in più o in meno rispetto ad un’altra. Le due moto sono completamente diverse tra loro, ma per me e per il mio stile di guida sento che questa moto lavora meglio in questo momento, si sposa bene, rispetto alla Honda con cui ho passato le ultime tre stagioni.
Qual è il tuo obiettivo della stagione?
Solo uno: conquistare il primo podio con la Desmosedici.
Quali sono le tue aspettative per questo Gran Premio?
Continuare il buon lavoro fatto in Qatar. Vorrei essere costante ed essere presente in ogni sessione nelle posizioni che contano. In gara punto a imparare sempre di più dai migliori piloti che stanno davanti, ed essere lì negli ultimi giri.
Dopo quattro anni in MotoGP, qual è il tuo bilancio?
Beh, mi diverto! (ride) È bello essere qui, mi diverto molto a correre in questa classe, dove ci sono i piloti più forti del mondo. Mi diverto a imparare e a lottare con i migliori.
Che tipo di rapporto hai con il tuo compagno di squadra?
Con Danilo abbiamo una buona relazione, è un ragazzo amichevole, mi diverto molto con lui e anche con il team.
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