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MotoGP 2017, Crutchlow: “Nessun produttore lavora duro come Ducati”

MotoGP news – Nel 2014 Cal Crutchlow è stato un portacolori Ducati e anche se la stagione fu piuttosto difficile, l’inglese conserva un ottimo ricordo della casa di Borgo Panigale. Crutchlow ha avuto parole lodevoli sulla casa costruttrice e anche sul direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, di cui ha detto: “È fantastico per come sa lavorare con la gente”
"Bisogna lodare Dall'Igna"
Cal Crutchlow è stato un pilota in “rosso” nella stagione 2014 quando, dopo aver corso per tre anni con il team Tech 3, ha firmato con la casa di Borgo Panigale. Quell’anno però fu stato tutt’altro che roseo. L’inglese ha faticato alla guida della Ducati e ha chiuso in tredicesima posizione il campionato, prima di passare alla Honda del team LCR, dove è stato fin da subito ben più competitivo. Dopo il grande successo di Ducati, Crutchlow ha raccontato a Motorsport-Total.com: “Penso che siano degli ottimi produttori. Quando ero lì mi hanno trattato molto bene. Sono contento per loro, perché so quanto lavorano duro. Francamente nessun produttore lavora duro come Ducati. Meritano il successo che stanno attualmente avendo”. A proposito del suo ex compagno di squadra ha invece detto: “Dovi è stato fantastico per tutta la stagione, ma è in una grande squadra e ha una buona moto”. Sul perché ha deciso di lasciare la casa di Borgo Panigale ha raccontato: “Iannone aveva già avuto un contratto. Anche Dovi. Questo è stato il motivo per cui ho lasciato la squadra. Anche se avessi vinto il campionato sarei rimasto fuori. Perché avrei dovuto restare? Avevo già un contratto biennale con la Honda e non ho lasciato la squadra perché dubitavo delle capacità, sapevo di cosa erano capaci e che era solo questione di tempo prima che potessero tornare in cima”. Sul direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha detto: “È fantastico il modo in cui fa le cose in fabbrica e come lavora con la gente, mette molta pressione su di loro, ma funziona, ha reso forte Aprilia, e ora la Ducati. Bisogna lodarlo”.
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