MotoGP 20023, Ciabatti: “Martin? Vorremmo rimanesse in Ducati”
MotoGP news – Il mercato MotoGP dopo cinque gare non si è ancora aperto e Jorge Martin è uno dei piloti che ha il contratto in scadenza. Secondo alcune indiscrezioni il suo nome è stato associato a Yamaha e a proposito ha detto la sua il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti, che conosce bene il talento dello spagnolo e non vede possibile la trattativa con la Casa di Iwata
“Martin in Yamaha? Gli piace vincere”
A Le Mans, la settimana scorsa, è andato in scena il Gran Premio di Francia dove Jorge Martin è stato uno dei piloti a essere protagonisti. Il portacolori del team Pramac ha vinto la Sprint il sabato e la domenica ha lottato per la vittoria, chiudendo poi secondo. Lo spagnolo, come altri piloti, ha il contratto in scadenza quest'anno e il suo nome era stato associato a Yamaha. La cosa non pare possibile al direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti, che al sito motogp.com ha dichiarato: “Jorge ha un'opzione nel contratto e vorremmo che rimanesse in Ducati. È uno dei giovani più veloci e al momento non mi sembra che la Yamaha abbia da offrire una moto per vincere il campionato. Mi dispiace dirlo, ma al momento le cose stanno così. Non sappiamo se l'anno prossimo sarà così, ma al momento è su una moto vincente e credo che voglia rimanere, perché gli piace vincere”.
Nessuna decisione in ottica futuro
In generale comunque il mercato MotoGP non si è ancora effettivamente aperto e Ducati dovrà poi prendere altri tipi di decisioni, anche magari alla luce di quello che sta succedendo in pista. Per il momento l’unico pilota alla guida della “rossa” che non ha potuto mettere in mostra le proprie capacità è stato Enea Bastianini, infortunatosi nella prima Sprint in Portogallo e non ancora rientrato in pista. Ciabatti ha ammesso: “Onestamente, non abbiamo preso alcuna decisione per il futuro. Purtroppo Enea è stato fuori per alcune gare e quella caduta sta ritardando tutto. In linea di principio siamo soddisfatti di tutti, anche se è un po' troppo presto per dirlo”.