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Moto2, morte Luis Salom: nessun guasto, errore del pilota

In questi giorni è stata pubblicata l'analisi tecnica dell'incidente in cui ha perso la vita Luis Salom. Secondo il report non ci sarebbe stato alcun guasto tecnico, lo schianto fatale sarebbe stato causato da una distrazione dello stesso Salom
Nuovi dettagli
Lo scorso 3 giugno il Motomondiale ha pianto Luis Salom, il giovane pilota della Moto2 scomparso per una violenta caduta durante il secondo turno di prove libere del Gran Premio di Catalunya. Il maiorchino è caduto alla curva 12 e secondo molti, tra cui anche Valentino Rossi, vista la dinamica dell'incidente la colpa sarebbe stata da attribuire a un guasto tecnico o a una buca presente poco prima. Invece sembra che non sia niente di tutto questo. In questi giorni è stata pubblicata l'analisi tecnica, realizzata da Danny Albridge, direttore tecnico della MotoGP, secondo cui l'incidente sarebbe stato una fatalità, una disgrazia che non si può collegare né a una buca né tanto meno a un guasto meccanico. Nel reportage che include anche la telemetria della Kalex, è scritto che Salom ha perso il controllo della sua moto per una distrazione, per affrontare la penultima curva del circuito con l'intenzione di arrivare sul rettilineo finale già a grande velocità. L'esperto giudiziario Angel Calzada Gomez, nominata dalla famiglia Salom, ha detto: “Ipotizzo che il pilota abbia potuto voltarsi per guardare indietro e, al momento di tornare a guardare davanti, abbia erroneamente valutato la sua posizione o fosse fuori linea. Ciò può aver provocato una frenata più aggressiva – come indicato dalla telemetria – che ha fatto perdere grip alla ruota anteriore creando così l’incidente”
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