Monta un motore monocilindrico monoalbero in testa con raffreddamento misto aria/olio e alimentazione a iniezione.
Doppia culla
Il telaio è un robusto doppia culla in tubi di acciaio e al retrotreno sfoggia un monoammortizzatore con leveraggi di tipo progressivo con escursione di 180 mm che (insieme ai 200 mm di escursione della forcella e alla luce a terra di 220 mm) permette di affrontare anche sterrati e fuoristrada leggero. Di serie la Himalayan monta un piccolo ma efficace parabrezza e protezioni tubolari in acciaio per il serbatoio, utilizzabili anche come supporti per borsette o taniche supplementari (offerte come accessori ufficiali).
C’è anche il navigatore
L’impianto frenante invece può contare su un disco anteriore di 300 millimetri e uno posteriore di 240, controllati da un ABS a due canali che si può disinserire sulla ruota posteriore.
Di serie, nel cruscotto, c’è il navigatore satellitare con Google Maps che mostra le indicazioni e permette anche di ascoltarle nel casco, connettendo un interfono bluetooth.
Spazio per tutti
La posizione di guida è ok per tutte le stature: il busto sta eretto in modo naturale, la sella (ben imbottita) permette a quasi tutti di appoggiare i piedi a terra. Il manubrio in stile enduro garantisce pieno controllo nella guida in fuoristrada, mentre su strada affatica un po’ le braccia, perché troppo dritto. Il monocilindrico ha un’erogazione fluida e regolare, senza strappi ed è vigoroso ai regimi medio-bassi.
Leggere vibrazioni
C’è qualche leggera vibrazione, ma solo agli alti regimi. La ciclistica è “sana”, anche guidando veloci la Himalayan è precisa anche se non delle più agili, solo nelle frenate più impegnative la forcella “affonda” un po’ troppo. Anche nell’uso cittadino è perfettamente a suo agio (svicola facilmente fra le auto in coda), mentre in autostrada si viaggia tranquilli e inarrestabili a velocità di crociera intorno a 100 km/h.
Perché sì
Freni: potenti e ben modulabili, adatti alle prestazioni (non certo da SBK...) della Himalayan
Altezza da terra: abbastanza buona, adatta per percorrere sterrati leggeri e fuoristrada poco impegnativi.
Comfort: buono sia per il pilota che per il passeggero, lo spazio è abbondante e la sella imbottita a dovere.
Perché no
Consumi: elevati se si va a velocità sostenuta, il motore è sempre al massimo dei giri in autostrada... Passeggiando invece tutto è sotto controllo.
Strumentazione: troppo affollata in poco spazio, difficile leggerla con precisione
Forcella, efficace in fuoristrada ma nelle frenate più decise affonda troppo
Galleria
Royal Enfield Himalayan 411
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