Il motore è sempre il classico bicilindrico Guzzi raffreddato ad aria da 48 CV (in regola quindi con la patente A2) ma è stato ruotato in avanti e abbassato di 10 mm per aumentare lo spazio per le gambe del pilota; per migliorare la posizione di guida sono anche state abbassate le pedane di 25 mm. Il nuovo cambio a 6 marce (prima a 5 marce) garantisce finalmente innesti rapidi e precisi, mentre la frizione è ora più morbida. La dotazione di serie comprende anche ABS e controllo di trazione. Buona la posizione di guida e ottimo il cambio che permette cambiate veloci a tutto vantaggio dell’accelerazione.
Perché sì
È un classico che non va mai fuori moda. La sella bassa la rende adatta a piloti di tutte le taglie
Perché no
Il motore vibra ancora un po’ agli alti. Durette le sospensioni, soprattutto sullo sconnesso
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Moto Guzzi V7 II
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