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TT 2024: problema al casco per Dunlop, Hickman vince la Superbike

Il pilota BMW ha ottenuto la sua 14esima affermazione al Tourist Trophy durante una emozionante gara della Superbike. Hicky ha preso il comando nell'ultimo giro vincendo con appena 5,84 secondi su Davey Todd (Milwaukee BMW) e Dean Harrison (Honda Racing)

Quella di oggi è stata una delle gare più emozionanti degli ultimi tempi con Michael Dunlop (MasterMac by Hawk/MD Racing Honda) in vantaggio di 25 secondi a due terzi della distanza di gara, per poi avere un problema con il sidepod sulla visiera mentre usciva dai box dopo la sua seconda sosta. Un contrattempo apparentemente banale, ma che lo ha portato a fermarsi a Bray Hill e che lo ha fatto retrocedere fino al quarto posto.

Le prime fasi

Ancora una volta è Davey Todd a condurre nel primo passaggio a Glen Helen, con un vantaggio "ridicolo" su Hickman, di soli 0,037 secondi. Seguono Harrison, Dunlop, il compagno di squadra di Hickman- Josh Brookes- e James Hillier (WTF Racing Honda). Ci sono solo 3.5 secondi tra i primi sei ma Brookes viene presto eliminato dalla contesa, causa rottura della catena. 
Todd riesce a mantenere la leadership al primo passaggio (134,417 mph) su Dunlop: 2.2 secondi il vantaggio, seguono Harrison e Hickman. Da segnalare John McGuinness in ottava posizione e Mike Browne in decima, facendo registrare il giro più veloce di sempre per una Aprilia al Mountain Course.
A Ballaugh Bridge Dunlop passa in testa, al traguardo del secondo giro (135.543 mph) c'è Hickman a seguirlo, con 9 secondi di ritardo e Todd che non molla l'osso, seguendolo in terza posizione. I due si scambiano la piazza, anche perché il pilota BMW ha avuto qualche problema ai box, e nel frattempo Michael si invola. A metà gara il vantaggio su Todd è di 17.3 secondi, quindi sale a 25.1 in concomitanza con il secondo pit stop. Sembra un margine più che soddisfacente, mentre dietro si registra l'avvicendamento tra Harrison ed Hickman, oltre al sesto posto di John Mc Guinness.

L'imprevisto che non ti aspetti

Come anticipato sopra, un banale problema alla visiera si rivela però fatale per Dunlop, che si ferma a Bray Hill per cercare di sistemarla, perdendo non solo la testa della gara, ma addirittura il podio. Harrison passa così davanti a tutti, con Hickman staccato però di appena 1.1 secondi. All'inizio dell'ultimo giro Hickman riesce a passare in testa e a non mollarla più, vincendo per 5.8 secondi su Todd, con Harrison terzo. Dunlop, quarto, ha la magra consolazione di registrare il nuovo record sul giro della Superbike a 135,970 mph. Seguono Hillier, McGuinness, Coward, Browne, Rutter e Brian McCormack (Roadhouse Macau by FHO BMW). 

L'Aprilia di Browne è stata l'unica moto diversa rispetto al duopolio BMW-Honda, con i bavaresi che hanno piazzato due moto sul podio e altre due in top10, mentre i giapponesi hanno messo 5 CBR 1000RR (tra SP e R) nei primi dieci al traguardo. 

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