SBK Portogallo, “Razga” record con la vittoria in Superpole Race
Razgatlıoğlu porta così a 12 le vittorie consecutive, stabilisce un nuovo primato ed è sempre più solo in vetta alla classifica irritata
Missione compiuta, Toprak Razgatlıoğlu ha vinto la Superpole Race del round Portogallo, settima prova del mondiale Superbike. Salgono così a 12 le vittorie consecutive del turco che stabilisce un nuovo primato ed è sempre più solo in vetta alla classifica irritata. Gli avversari questa volta hanno subito: in Gara 1 Toprak aveva dovuto vincere la resistenza di Danilo Petrucci per conquistare il successo, questa volta gli è bastato superare il ternano che al primo giro era passato in testa, poi se n’è andato per concludere con un vantaggio di quasi 3”. Non c’è niente da fare, in questo momento “Razga” ha una marcia in più e non si vede all’orizzonte qualcuno in grado di opporsi. Dunque ci sono tutte le possibilità che fra poco il record di vittorie consecutive salga ancora, in Gara 2.
Grandissimo Petrucci
Questo weekend però ha un altro eroe ed è il nostro Petrucci, fino a questo momento il più grosso ostacolo sulla strada del vincitore. Lo aveva contrastato ieri, finendo poi terzo alle spalle di Bautista rimontato nel finale; lo ha contrastato oggi a inizio gara, e si è classificato secondo tenendo a bada un gruppetto scatenato che ha lottato fin sotto la bandiera a scacchi. Gli sono servite parecchie gare per trovare l’equilibrio della moto ma ora che ci è riuscito la vittoria è a portata di mano. Non ci fosse in mezzo Razgatlıoğlu…
Per Petrucci, un weekend da incorniciare
Intanto comunque il buon Danilo si è tenuto dietro una bella fila di piloti ufficiali, facendo sognare il team Barni. Ne ha cinque alle spalle, a cominciare da Alex Lowes che con questo terzo posto si conferma in stato di grazia, lui e la Kawasaki ufficiale. È stato a lungo secondo nella prima metà di gara, prima di cedere a Petrucci.
Ducati ufficiali battute dai privati...
Con una BMW uguale a quella del vincitore Michael van der Mark questa volta si è fatto valere ed ha staccato la quarta medaglia, precedendo le due Ducati ufficiali di Nicolò Bulega e Alvaro Bautista. È da loro che ci si aspettava qualcosa di più e il confronto con la Panigale privata di Petrucci brucia. Il distacco è ridottissimo, cioè non c’è stata grande differenza, ma sarebbero loro due i rivali “naturali” di Razgatlıoğlu e invece questa volta non sono riusciti ad essere incisivi.
Alex Lowes conferma la sua solidità
È in sella a una moto ufficiale anche Xavi Vierge ma ha concluso più staccato, settimo, ed è comunque un eccellente risultato per una Honda che continua ad avere alti e bassi.
Più staccati Dominique Aegerter, Andrea Iannone, Jonathan Rea e Garrett Gerloff, a loro volta protagonisti di una bella bagarre. Rivedibili Axel Bassani e Andrea Locatelli, 12º e 13º, mentre Michael Ruben Rinaldi… sarebbe meglio non rivederlo più in una 19ª posizione che non rende giustizia né a lui, né al team Motocorsa.
Questi i primi nove della Superpole Race
1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)
2. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +2.980
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +3.251
4. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +3.272
5. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +3.563
6. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +3.729
7. Xavi Vierge (Team HRC) +8.025
8. Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +9.769
9. Andrea Iannone (Team GoEleven) +9.823
Giro veloce: Toprak Razgatlioglu (BMW) – 1’40.069