SBK Catalunya - Bautista è tornato e Ducati fa doppietta in Gara 2
Lo spagnolo ha finalmente ripreso in pugno la situazione, ha vinto precedendo Bulega ed è uscito dalla crisi. Terzo Razgatlioglu, per lui un fine settimana da incorniciare
Doppietta rossa in Gara 2 nel round Catalunya, secondo prova del mondiale Superbike. Due Ducati al vertice e sul primo gradino del podio c’è Alvaro Bautista, campione del mondo in carica. Lo spagnolo ha finalmente ripreso in pugno la situazione e ha corso come si conviene a un campione del suo rango. È la sua vittoria numero 60 ed è particolarmente importante non solo per questioni statistiche ma anche perché segna l’uscita dalla crisi.
Bulega è stato un osso duro
Non è stata una passeggiata: il suo compagno di squadra Nicolò Bulega gliel’ha fatta guadagnare e c’è stato un momento in cui qualcuno addirittura ha pensato che non ce l’avrebbe fatta. Invece… Lo spagnolo era partito in testa mentre Bulega e Andrea Iannone avevano perso tempo per un contatto all’ingresso della prima curva. La sua leadership è durata poco perché Nicolò è venuto su da dietro, lo ha superato e se ne è andato accumulando un piccolo vantaggio di 7 decimi. Un forcing che le gomme hanno pagato perché a metà gara Bautista si è rifatto sotto, gli ha reso il sorpasso e pian piano ha allungato andando a vincere con oltre 1” di vantaggio. In Ducati hanno tutti i motivi per gongolare: ora che Bautista si è ripreso hanno due piloti vincenti e sono anche ai primi due posti della classifica iridata: Bulega è in testa al campionato con 87 punti, Bautista con 75 è secondo a pari merito con Alex Lowes.
Toprak terzo
Questa volta le Ducati erano troppo forti, forse anche perché la temperatura si era alzata, ma Toprak Razgatlioglu ha comunque fatto la sua bella figura conquistando il terzo gradino del podio dopo avere vinto le due gare precedenti, in un weekend che in BMW ricorderanno per un pezzo. Completa la festa bavarese il quarto posto di Michael van der Marck, questa volta un po’ più all’altezza del suo caposquadra.
Certo, gli ha dato un aiuto Andrea Iannone che dopo il pasticcio del primo giro si era installato in quarta posizione, ma è caduto ed è uscito di gara. Ma questo non era la giornata degli ”azzurri”: al primo giro, tre curve dopo quella del contatto tra l’abruzzese e Bulega, erano finiti a terra Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi ed era rimasto coinvolto nell’incidente pure Andrea Locatelli, finito nella ghiaia. Il lombardo è poi riuscito a ripartire e a rimontare fino al 13º posto.
Bene invece Danilo Petrucci, quinto e migliore degli ”indipendenti” dopo essere riuscito a sorpassare Remy Gardner. L’australiano ha tentato di riprendersi il piazzamento ma è stata fatica inutile e anzi gli è costata un altro posto a tavolino, penalizzato di una posizione per avere superato i limiti della pista all’ultimo giro. Dunque settimo lui e sesto Alex Lowes.
Rea finalmente a punti
Con l’ottavo posto tira un sospiro di sollievo Jonathan Rea, per la prima volta a punti da quando è passato dalla Kawasaki alla Yamaha, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Comunque ha avuto la meglio di Dominique Aegerter che guida una moto molto simile alla sua, e di Garrett Gerloff con la BMW del team Bonovo Action. Nuovamente non pervenute le Honda: Iker Lecuona è caduto alla famigerata prima curva con Bradley Ray e Xavi Vierge ha concluso soltanto al 14º posto.
Questi i primi sei di Gara 2
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati)
2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +2.041
3. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +7.005
4. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +12.452
5. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +15.076
6. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +15.285
Giro veloce: Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1'41.578
Classifica del Campionato:
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 87 punti
2. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) 75
3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 75
4. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 71
5. Andrea Iannone (Team GoEleven) 51
6. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) 47