SBK 2022, Camier: “Con Lecuona e Vierge è stato un anno molto buono”
SBK news – Il team manager, nonché ex pilota Leon Camier, ha fatto un bilancio del 2022 del team Honda, dove i due spagnoli si sono ben adattati alla moto, tanto da conquistare un podio e una pole position
Due spagnoli giovani alla corte di Honda
A fine 2021 Alvaro Bautista decise di lasciare lHonda per tornare in Ducati, dove è riuscito a vincere il titolo iridato 2022, e la Casa alata ha voluto i debuttanti Xavi Vierge e Iker Lecuona, in un progetto che in piena crescita. Per il secondo anno Leon Camier, ex pilota, ha svolto il ruolo di team manager del team HRC e ha potuto festeggiare il primo podio con Lecuona, ad Assen in Gara2, così come la prima pole position dopo sei anni.
Feedback positivo da pare dell'inglese
Camier ha fatto un bilancio del 2022 e come riporta il sito worldsbk.com ha dichiarato: “Abbiamo fatto tanti passi in avanti. Con due debuttanti eravamo fiduciosi che dopo il loro arrivo avrebbero reso bene ma quest’anno anche la base del nostro pacchetto è diventata molto più stabile. Ci sono stati alcuni cambiamenti, come sappiamo, relativi alle sospensioni e ai freni e queste cose generano abbastanza incognite. La nostra idea era di provare a fare dei passi avanti e sviluppare tutto a beneficio futuro. In generale penso che l’annata sia andata molto bene. Molte volte siamo stati molto veloci con entrambi i piloti. Tanti piazzamenti tra i primi sei e un podio; un podio un po’ regalato ma comunque abbiamo dovuto lottare per trovarci lì”.
"In Giappone non sono sempre super veloci per apportare cambiamenti"
Sul futuro ha piena fiducia, pur ammettendo: “Sicuramente servirà tempo, non è qualcosa che possiamo svoltare in una giornata. In Giappone stanno lavorando intensamente ma non sono sempre super veloci per apportare cambiamenti e, quando lo fanno, vogliono essere sicuri che sia nella giusta direzione. È un po’ la loro filosofia. Continueremo a fare progressi e arriveremo ad avere un pacchetto con cui potremo essere costantemente competitivi”. Da pilota a team manger il salto è ampio e Camier ha raccontato: “È un apprendimento costante, ogni giorno! Mi piace davvero davvero tanto, è un mondo completamente nuovo. Ci sono tanti aspetti, non si tratta soltanto di intervenire e di fare ciò che penso vada fatto. Ci sono tante cose dal Giappone che teniamo sempre in considerazione, il loro modo di vedere le cose e le aspettative. È molto importante. Stiamo lavorando sulla comunicazione tra i tecnici qui e in Giappone. Non è una situazione semplice. Compiere questo salto è una grossa responsabilità ed è un apprendimento che non finisce mai. È un lavoro che evolve nel corso del tempo”.