SBK 2021, a Mandalika si frena per 33 secondi e mezzo al giro. Orari TV
SBK news - L'ultimo round della Superbike si terrà su una pista nuovissima, a Mandalika, in Indonesia e Brembo ci ha portati per la prima volta sul tracciato facendo un'analisi di quali saranno le staccate più impegnative e svelando i dati più interessanti dell'impianto frenante
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SuperBike
Il ritorno in Indonesia
Il grande finale della stagione Superbike si terrà sul circuito di Mandalika, in Indonesia, dove il campionato torna dal 1997, quando si disputò il round al Sentul Circuit. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con la maggior parte dei piloti in griglia, attraverso una simulazione a computer, il tracciato appare impegnativo per i freni, tanto che in una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4.
Il focus sulla pompa radiale
La pompa radiale Brembo è adottata da buona parte dei piloti della Superbike. Con essa sia la forza delle dita sulla leva sia quella della leva stessa sul pistoncino agiscono nello stesso senso, ovvero radialmente rispetto al punto di ancoraggio della pompa sul manubrio senza generare attriti né torsioni. In tal modo non vi sono sprechi di energia. Quando, nel 1988, nacque il Mondiale Superbike le moto dei tempi impiegavano ancora le pompe assiali, peraltro realizzate tramite fusione e di ingombro considerevole. Solo dopo alcuni mesi fecero la loro comparsa le pompe radiali ricavate dal pieno con leve sagomate, già sperimentate con successo fin dalla seconda metà degli anni Ottanta nel Motomondiale.
Tecnologia anche per le moto stradali
Traendo ispirazione dalla lunga esperienza maturata nel racing, in MotoGP e in Superbike, Brembo ha realizzato la pompa radiale 19RCS Corsa Corta per chi guida la moto nel tempo libero, sia su strada che in pista. Una delle particolarità è la possibilità di offrire al pilota la regolazione della corsa a vuoto (cioè il bite point) su 3 diversi livelli. Quindi il guidatore può regolare la fase non attiva della frenata, decidendo il punto in cui il sistema frenante inizia a generare pressione, in funzione del proprio stile di guida o delle condizioni dell’asfalto o meteorologiche.
Impiego record dei freni
In 11 delle 17 curve i piloti utilizzano i freni per un totale di oltre 33 secondi e mezzo al giro, il valore più alto del campionato: a Jerez il dato è inferiore di un decimo di secondo e quella spagnola è la sola altra pista del campionato a superare i 32 secondi al giro. I piloti utilizzeranno i freni in 4 curve consecutive in due diverse sezioni dalla pista, dalla 10 alla 13 e a cavallo di due giri, dalla 16 alla 2. Il rettilineo principale di soli 507 metri impedisce alle moto di raggiungere grandi velocità ma ciò nonostante in tre punti la decelerazione si aggira sui 190 km/h. Delle 11 frenate, 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e le altre 5 sono light. La più dura in assoluto è la prima curva dopo il traguardo: per passare da 289 km/h a 97 km/h le Superbike hanno bisogno di 4,7 secondi durante i quali percorrono 250 metri.
Ecco gli orari TV del round indonesiano.
Il grande finale della stagione Superbike si terrà sul circuito di Mandalika, in Indonesia, dove il campionato torna dal 1997, quando si disputò il round al Sentul Circuit. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con la maggior parte dei piloti in griglia, attraverso una simulazione a computer, il tracciato appare impegnativo per i freni, tanto che in una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4.
Il focus sulla pompa radiale
La pompa radiale Brembo è adottata da buona parte dei piloti della Superbike. Con essa sia la forza delle dita sulla leva sia quella della leva stessa sul pistoncino agiscono nello stesso senso, ovvero radialmente rispetto al punto di ancoraggio della pompa sul manubrio senza generare attriti né torsioni. In tal modo non vi sono sprechi di energia. Quando, nel 1988, nacque il Mondiale Superbike le moto dei tempi impiegavano ancora le pompe assiali, peraltro realizzate tramite fusione e di ingombro considerevole. Solo dopo alcuni mesi fecero la loro comparsa le pompe radiali ricavate dal pieno con leve sagomate, già sperimentate con successo fin dalla seconda metà degli anni Ottanta nel Motomondiale.
Tecnologia anche per le moto stradali
Traendo ispirazione dalla lunga esperienza maturata nel racing, in MotoGP e in Superbike, Brembo ha realizzato la pompa radiale 19RCS Corsa Corta per chi guida la moto nel tempo libero, sia su strada che in pista. Una delle particolarità è la possibilità di offrire al pilota la regolazione della corsa a vuoto (cioè il bite point) su 3 diversi livelli. Quindi il guidatore può regolare la fase non attiva della frenata, decidendo il punto in cui il sistema frenante inizia a generare pressione, in funzione del proprio stile di guida o delle condizioni dell’asfalto o meteorologiche.
Impiego record dei freni
In 11 delle 17 curve i piloti utilizzano i freni per un totale di oltre 33 secondi e mezzo al giro, il valore più alto del campionato: a Jerez il dato è inferiore di un decimo di secondo e quella spagnola è la sola altra pista del campionato a superare i 32 secondi al giro. I piloti utilizzeranno i freni in 4 curve consecutive in due diverse sezioni dalla pista, dalla 10 alla 13 e a cavallo di due giri, dalla 16 alla 2. Il rettilineo principale di soli 507 metri impedisce alle moto di raggiungere grandi velocità ma ciò nonostante in tre punti la decelerazione si aggira sui 190 km/h. Delle 11 frenate, 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e le altre 5 sono light. La più dura in assoluto è la prima curva dopo il traguardo: per passare da 289 km/h a 97 km/h le Superbike hanno bisogno di 4,7 secondi durante i quali percorrono 250 metri.
Ecco gli orari TV del round indonesiano.
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