Tacita dà la scossa alle rivali nell'Ice Trophy e va a podio
La T-Race elettrica guidata da Gianni Borgiotti nella sua ultima evoluzione sembra davvero indovinata: a Crevacòl ha conquistato il sesto posto assoluto e il secondo di classe, grazie a un motore più potente e a una ciclistica più evoluta. Il pilota: "Abbiamo diminuito il gap dai primi"
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La stagione invernale è nel vivo e la casa italiana Tacita ha conquistato ottimi risultati al secondo appuntamento dell'Ice Trophy a Crevacòl, in Valle d'Aosta. Il successo è arrivato con la potente Tacita T-Race elettrica da 44kW. Si tratta della Tacita più leggera, disegnata per ottenere il meglio sulle piste da cross. Visti i risultati mostrati, sembra che ormai le moto “green” siano in grado di dare effettivamente filo da torcere ai motori a combustione tradizionali.
Un top rider al top
Domenica scorsa Gianni Borgiotti ha ottenuto un ottimo sesto posto assoluto e un secondo di classe, anche grazie alla nuova specifica di motore, al cambio a 5 rapporti e a un telaio rivisitato. I meriti vanno divisi con il pilota, che nella sua carriera ha anche battuto i fratelli Marquez – nel flat track, ovviamente-. “È stata una bella soddisfazione e mi sono ben divertito a guidare questa nuova Tacita. A differenza della prima gara, quando abbiamo utilizzato sostanzialmente una road bike, abbiamo preparato la moto specificatamente per questa tipologia di gare. Si sentivano la maggior potenza e il freno motore, abbiamo chiuso significativamente il divario dalle migliori moto del lotto. Abbiamo raccolto anche molti dati, che ci torneranno utili al prossimo appuntamento di Pragelato”.
Legittima anche la soddisfazione di Pierpaolo Rigo e Dinamaria Ollino: “Le gare sono il miglior laboratorio per sviluppare i nostri mezzi, non vediamo l'ora che si disputi la prossima tappa del 7 febbraio”.
Uno sviluppo costante
Il progetto Tacita è partito da lontano, con la prima moto che ha corso addirittura nel 2012 al Merzouga Rally. Sono passati quasi dieci anni e oggi la T-Race è modulata su diversi modelli: la T-Race motard, la T-Race cross, la T-Race enduro e la T-Race rally, a seconda della destinazione d'uso. Nella gamma è presente inoltre la nuova Street T-Cruise, la prima cruiser elettrica al cento per cento sviluppata e nata in Italia.
Un top rider al top
Domenica scorsa Gianni Borgiotti ha ottenuto un ottimo sesto posto assoluto e un secondo di classe, anche grazie alla nuova specifica di motore, al cambio a 5 rapporti e a un telaio rivisitato. I meriti vanno divisi con il pilota, che nella sua carriera ha anche battuto i fratelli Marquez – nel flat track, ovviamente-. “È stata una bella soddisfazione e mi sono ben divertito a guidare questa nuova Tacita. A differenza della prima gara, quando abbiamo utilizzato sostanzialmente una road bike, abbiamo preparato la moto specificatamente per questa tipologia di gare. Si sentivano la maggior potenza e il freno motore, abbiamo chiuso significativamente il divario dalle migliori moto del lotto. Abbiamo raccolto anche molti dati, che ci torneranno utili al prossimo appuntamento di Pragelato”.
Legittima anche la soddisfazione di Pierpaolo Rigo e Dinamaria Ollino: “Le gare sono il miglior laboratorio per sviluppare i nostri mezzi, non vediamo l'ora che si disputi la prossima tappa del 7 febbraio”.
Uno sviluppo costante
Il progetto Tacita è partito da lontano, con la prima moto che ha corso addirittura nel 2012 al Merzouga Rally. Sono passati quasi dieci anni e oggi la T-Race è modulata su diversi modelli: la T-Race motard, la T-Race cross, la T-Race enduro e la T-Race rally, a seconda della destinazione d'uso. Nella gamma è presente inoltre la nuova Street T-Cruise, la prima cruiser elettrica al cento per cento sviluppata e nata in Italia.
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