Salta al contenuto principale

Dunlop detta il ritmo nelle prime prove al TT

L'uomo più atteso di questa edizione ha ben figurato nella sessione di qualifiche di apertura sull'isola di Man, girando a 129.590 miglia orarie sulla Honda CBR di Hawk Racing, nella categoria Superbike

Il meteo ha fatto attendere appassionati e piloti al Tourist Trophy: la pioggia notturna e la nebbia mattutina hanno rimandato il programma al pomeriggio della prima giornata, mentre nella seconda non si è proprio girato. Dopo i newcomer, sono seguite le sessioni senza cronometraggio, iniziando dalle classi Supersport e Supertwin, quindi le Superbike/Superstock e infine i Sidecar.

 

Niente è scontato

Inizialmente Dunlop si è fermato a Greeba per un problema, così come Sam West e Marcus Simpson, ma dopo un breve ritardo, finalmente sono iniziate le qualifiche. Brookes e Dean Harrison (Honda Racing UK) sono stati i primi a scendere Glencrutchery Road seguiti da Michael Rutter (Bathams Racing Yamaha), Jamie Coward (KTS Racing Triumph), James Hillier (Bournemouth Kawasaki Racing), Todd e Paul Jordan (Jackson Racing Honda). Rutter era l'unico pilota con una Supertwin, mentre gli altri erano in sella alle Superport. Il più veloce, a sorpresa, è stato James Hind (North Lincs Components Suzuki) che è arrivato in cima alla classifica con un giro a 124.190 miglia orarie di media, 2 decimi più veloce di Todd, che però si è rifatto nel secondo giro, superando le 125 mph..

Nelle Supertwins, Rutter si è ritirato anticipatamente a Crosby, ed è stato Barry Furber (114.958 mph) a risultare il più rapido nel primo giro davanti a Mike Browne (114.910 mph) e al nostro Stefano Bonetti (114.372 mph) su Paton, ottimo terzo. Hickman però ha presto conquistato il primo posto, con un giro a 118,011 mph dopo essere passato sulla sua Triumph Street Triple di classe Supersport.

Si è svolta poi la sessione Superbike/Superstock, con la maggioranza che ha optato per la seconda categoria; la coppia Honda composta da Dean Harrison e John McGuinness è stata tra i pochi che hanno fatto eccezione insieme a Craig Neve (Bathams Racing Honda) e Hind.

Il più veloce nel primo giro è stato Hickman con 129.032 mph, che gli ha dato 1”3 di vantaggio su Dunlop (MD Racing Honda). Sono stati seguiti da Hillier del WTF Racing (127.535 mph), Dominic Herbertson sulla Burrows Engineering/RK Racing BMW (127.503 mph), Phil Crowe (127.032 mph) e Coward (126.510 mph). Anche Mike Browne ha ben figurato sulla sua Aprilia RSV4 1100 di In Competition, facendo segnare il giro più veloce di sempre sul Mountain Course per la casa italiana a 125,632 mph, anche se in modo non ufficiale.

 

Quando il gioco si fa duro...

Nel loro secondo giro, sebbene McGuinness sia stato inizialmente il più veloce nella classe Superbike, è arrivato il momento di Dunlop, salito in testa a 129.590 miglia orarie, facendo segnare il giro più veloce della sessione di apertura. Hickman è arrivato terzo dietro a Todd. Sia McGuinness (127.646) che Harrison (125.909) hanno comunque migliorato.

La sessione finale di giornata è stata quella dei Sidecar, con i Crowes che sono stati più rapidi di Birchall/Rosseau per 8”2.

Aggiungi un commento