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Ben Spies torna a correre, ma in off road

Dopo quattro anni dal ritiro forzato causa infortunio alla spalla, Ben Spies tornerà a correre passando al National Enduro. L’americano ha ammesso che non potrà più competere ad alto livello in MotoGP o in Superbike, ma in fuoristrada probabilmente qualche soddisfazione se la può ancora togliere
Grande rientro
Ben Spies è stato uno dei più forti piloti di Superbike, portando Yamaha a vincere il suo primo titolo nelle derivate di serie al debutto nel 2009. L'americano sembrava destinato a una grande carriera e nel 2010 passò direttamente in MotoGP nel team Tech3 e poi 2011 come ufficiale nel team Yamaha Factory a fianco di Jorge Lorenzo. Tappe bruciate forse troppo in fretta: pochi risultati di rilievo (comunque una vittoria) e tanti problemi, anche fisici: la lussazione alla spalla rimediata nel 2012 lo tormenta anche nella stagione successiva che vede il suo passaggio al team Pramac Ducati e lo costringe ad annunciare il ritiro dalle gare a settembre dello stesso anno. Ora, a quattro anni dal suo addio, si è tornati a parlare di un suo possibile ritirno e, in questi giorni, è arrivata la conferma: l’americano il prossimo anno tornerà in pista, ma non sull'asfalto, Ben si cimenterà nel National Enduro, il campionato enduro USA. Il 33enne ha commentato : “Ritiarsi dalle corse è difficile, soprattutto quando hai 30 anni. Al termine della convalescenza ho comprato una moto e ho iniziato a fare dei giri con mio cugino per capire le condizioni della mia spalla. È recuperata al 70% e ho notato che non avevo grandi problemi, potevo guidare anche due giorni tranquillamente”. Spies si sta preparando al meglio e ha raccontato: “Ho comprato un nuovo camper e un piccolo rimorchio per trasportare le due KTM 300 XV 2018 e i ricambi”. Parlando dei mondiali Superbike e MotoGP ha dichiarato: “Non potrei più correre in quei campionati, ma con il fuoristrada posso ancora ottenere buoni risultati. Inoltre girerò gli Stati Uniti come facevo quando avevo 20 anni, ma a differenza di allora ora porterò con me la mia famiglia”.
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