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Yamaha Heroes: Botturi, Fontana e Rocca allo Swank Rally di Sardegna

Il vincitore dell'Africa Race fa da "chioccia" ai campioni di sci e mtb e ai vip al via. Fontana entusiasta: “Conta l'equilibrio, l'esperienza in bici tornerà utile". Rocca scherza: "Nello sci andiamo forte ma non abbiamo gas e acceleratore. Chiederò aiuto al Bottu"
Il rally di Sardegna nella sua nuova formula non è solo una gara e non è più l'evento che fece parlare di sé come una sorta di Dakar europea, ma nello spirito e nelle volontà degli organizzatori ha recuperato quello spirito di avventura ed entusiasmo tipico delle nuove iniziative. Tanti partecipanti alla loro prima edizione e tanti i nuovi progetti d'interesse, come quello promosso dalla  asa dei tre diapason con Yamaha Heroes tramite Deus. Al prologo di Monza erano al via, tra gli oltre cento iscritti, anche alcuni concorrenti speciali, selezionati tramite un concorso e varie selezioni teoriche e pratiche. La lista di candidati iniziale si è ristretta infine ad alcuni fortunati al via, tra i quali anche sportivi d'eccezione.

I vip
Giorgio Rocca è appassionato di moto da sempre, anche se le viscide condizioni del fettucciato monzese non gli hanno reso il compito facile: “Io ce la metto tutta – scherza il vincitore della coppa del mondo di slalom speciale del 2006-. In fondo è principalmente una questione di equilibrio, sugli sci come in moto. Bisogna spostare i pesi nel punto giusto. Noi sciatori non abbiamo l'acceleratore e i freni, ma per il resto ci avviciniamo alle due ruote in molte cose. Mi sa però che nei prossimi giorni chiederò aiuto al Bottu più di una volta”.
Alessandro Botturi il Sardegna lo ha vinto due volte, nel 2014 e nel 2017. Nell'edizione del primo successo il pilota di Lumezzane si è tolto anche la soddisfazione di battere un campione del calibro di Marc Coma. Per questa edizione Botturi ha accettato il ruolo di “chioccia” degli Yamaha Heroes; in sella alla nuova Ténéré 700 il “Bottu” è di ottimo umore: “È una bellissima iniziativa ed è fantastico partire da un tempio della velocità come Monza. Accompagnerò Rocca, Fontana, DJ Ringo, Giusti: sarà un bel divertimento".

La nuova Ténéré
Botturi promuove la nuova moto di Iwata: "La Sardegna è meravigliosa ed è la prima volta che la nuova Ténéré è in Italia, non ci poteva essere location migliore per provarla. L'ho appena guidata in Spagna ed è una moto che non ti fa sentire i suoi 180 chili. È molto maneggevole, agile sullo sterrato. Si guida molto bene”. Per vederne una versione preparata appositamente per i rally bisognerà aspettare ancora un bel po', ma intanto la nuova Yamaha inizia a percorrere chilometri off road in mano a un campione del calibro di Botturi.

Dai pedali al motore
Espertissimo di fuoristrada, ma senza motore è invece Marco Aurelio Fontana. Il bronzo olimpico nella mtb a Londra 2012 è comunque un grande appassionato di moto: “Da tanto tempo sono "impallinato" di questi mezzi – ammette-. Non sarà semplice portare una motocicletta da 150 chili, con tutti questi cavalli, ma sono assolutamente carico. Credo che la mountain bike possa insegnare molto, nel gestire l'equilibrio soprattutto, ma anche in generale nel vivere l'ambiente della gara, del gruppo. Certo che bisogna aggiungere parecchi altri ingredienti, a cominciare dalla navigazione. Non vedo l'ora di cominciare”.
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