Triumph Tiger 900: i prezzi di tutte le versioni
A fine anno Triumph ha presentato la nuova Tiger 900, disponibile, oltre alla base, in cinque diverse versioni. Le novità sono numerose, sia a livello ciclistico che elettronico. Anche il tre cilindri è stato migliorato e reso più performante. Eccone i prezzi di listino
Image
News
Tiger 900 2020
Con un leggero ritardo rispetto a EICMA, Triumph ha svelato a fine anno la nuova Tiger 900, rivista per il 2020 sia nel motore che nell’elettronica. A distanza di poche settimane la Casa inglese ha anche pubblicato il listino con i prezzi per tutte le versioni (base, GT, GT Pro, Rally, Rally Pro e LRH) in cui la corossover è stata declinata. Prima però, una veloce panoramica sulle differenze tra i vari modelli e le novità apportate da Triumph. Partiamo dal tre cilindri. Il motore raggiunge ora gli 888 cm3, è Euro 5 ed è stato reso più reattivo grazie a una nuova sequenza di accensione dei cilindri (1,3,2). L'elettronica ora è più raffinata grazie alla nuova piattaforma inerziale (disponibile solo su GT, GT Pro, Rally e Rally Pro) che prevede ABS e controllo di trazione Cornering. Le versioni disponibili si differenziano anche per il numero di riding mode presenti: la base ne ha due (Rain e Road), Rally e GT quattro (le stesse della base più Sport e Offroad), GT Pro cinque (ha anche una mappa personalizzabile) e Rally Pro sei (in più la mappa OFFroad Pro). Le versioni Pro hanno anche il cambio elettronico funzionante in scalata ed inserimento, mentre tutte le versioni, ad esclusione della base, sono dotate di una presa USB sotto sella e interruttori retroilluminati al manubrio, cruise control e manopole riscaldate. Solo per le Pro, invece, è disponibile la sella riscaldata con controllo separato per la porzione del passeggero. Rivista anche la ciclistica, con il telaio, sempre a traliccio in tubi d'acciaio, accoppiato a un telaietto posteriore in alluminio che contribuisce a far scendere il peso complessivo della moto di ben 5 kg rispetto al modello precedente. Le sospensioni sono diverse per ogni versione, la base prevede una forcella Marzocchi non regolabile e un mono sempre Marzocchi regolabile nel precarico. La GT "sale di livello" con una forcella e un mono sempre Marzocchi ma completamente regolabili, mentre la GT Pro sfodera la stessa forcella della GT ma un mono Marzocchi regolabile elettronicamente in precarico ed estensione. Ancora più raffinate le sospensioni delle versioni Rally e Rally Pro che sfoggiano una forcella a steli rovesciati Showa da 45mm, regolabile in precarico, estensione e compressione e un mono sempre Showa regolabile nel precarico e nell'estensione. Identico per tutte invece l'impianto frenante, che prevede delle bellissime pinze radiali Brembo Stylema.
Ecco finalmente i prezzi di ogni versione:
12.050 euro la Tiger 900
13.650 euro la Tiger 900 GT
15.450 euro la Tiger GT Pro
14.450 euro la Tiger 900 Rally
16.050 euro la Tiger Rally Pro
13.650 euro la Tiger 900 GT assetto ribassato (LRH)
Con un leggero ritardo rispetto a EICMA, Triumph ha svelato a fine anno la nuova Tiger 900, rivista per il 2020 sia nel motore che nell’elettronica. A distanza di poche settimane la Casa inglese ha anche pubblicato il listino con i prezzi per tutte le versioni (base, GT, GT Pro, Rally, Rally Pro e LRH) in cui la corossover è stata declinata. Prima però, una veloce panoramica sulle differenze tra i vari modelli e le novità apportate da Triumph. Partiamo dal tre cilindri. Il motore raggiunge ora gli 888 cm3, è Euro 5 ed è stato reso più reattivo grazie a una nuova sequenza di accensione dei cilindri (1,3,2). L'elettronica ora è più raffinata grazie alla nuova piattaforma inerziale (disponibile solo su GT, GT Pro, Rally e Rally Pro) che prevede ABS e controllo di trazione Cornering. Le versioni disponibili si differenziano anche per il numero di riding mode presenti: la base ne ha due (Rain e Road), Rally e GT quattro (le stesse della base più Sport e Offroad), GT Pro cinque (ha anche una mappa personalizzabile) e Rally Pro sei (in più la mappa OFFroad Pro). Le versioni Pro hanno anche il cambio elettronico funzionante in scalata ed inserimento, mentre tutte le versioni, ad esclusione della base, sono dotate di una presa USB sotto sella e interruttori retroilluminati al manubrio, cruise control e manopole riscaldate. Solo per le Pro, invece, è disponibile la sella riscaldata con controllo separato per la porzione del passeggero. Rivista anche la ciclistica, con il telaio, sempre a traliccio in tubi d'acciaio, accoppiato a un telaietto posteriore in alluminio che contribuisce a far scendere il peso complessivo della moto di ben 5 kg rispetto al modello precedente. Le sospensioni sono diverse per ogni versione, la base prevede una forcella Marzocchi non regolabile e un mono sempre Marzocchi regolabile nel precarico. La GT "sale di livello" con una forcella e un mono sempre Marzocchi ma completamente regolabili, mentre la GT Pro sfodera la stessa forcella della GT ma un mono Marzocchi regolabile elettronicamente in precarico ed estensione. Ancora più raffinate le sospensioni delle versioni Rally e Rally Pro che sfoggiano una forcella a steli rovesciati Showa da 45mm, regolabile in precarico, estensione e compressione e un mono sempre Showa regolabile nel precarico e nell'estensione. Identico per tutte invece l'impianto frenante, che prevede delle bellissime pinze radiali Brembo Stylema.
Ecco finalmente i prezzi di ogni versione:
12.050 euro la Tiger 900
13.650 euro la Tiger 900 GT
15.450 euro la Tiger GT Pro
14.450 euro la Tiger 900 Rally
16.050 euro la Tiger Rally Pro
13.650 euro la Tiger 900 GT assetto ribassato (LRH)
Foto e immagini
Aggiungi un commento