Triumph, in arrivo una Street Triple S per patentati A2
Sul listino 2020 di Triumph Australia fa la sua comparsa una Street Triple S per i possessori di patente A2. Se le linee sono identiche a quelle dell’appena presentata RS, ciclistica e motore sono stati ovviamente rivisti. Arriverà anche da noi? EICMA sarà l’occasione giusta per scoprirlo
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Street Triple S
Ufficialmente presentata lo scorso 7 ottobre dopo settimane di attesa, la nuova Street Triple RS di Triumph sarà affiancata in listino da una nuova versione della S - per il momento presentata in Australia - con motore da 660 cm3 e 52 CV e destinata quindi ai possessori di patente A2. Esteticamente è la stessa moto, ma meccanica e cliclistica cambiano parecchio.
Il tre cilindri deriva com’è chiaro dal 765 cm3 della sorellona RS, ridotto però nei valori di alesaggio e corsa - che passano da 77,99 x 53,4 mmm a 76 x 48 mm - e nella coppia massima, che “scende” in questo caso a 60 Nm a 6.000 giri/min. Due invece i riding mode a disposizione, cioè Road e Rain. Dalla versione più preziosa, la piccola S si differenzia ovviamente anche nel comparto ciclistico: le sospensioni sono Showa con mono regolabile nel precarico (nella RS dietro trovavamo un Öhlins STX40 con serbatoio separato completamente regolabile) e, anziché le pinze monoblocco radiali Brembo M50 a 4 pistoncini, più modeste Nissin a due pistoncini con doppio disco da 310 davanti e Brembo a singolo pistoncino con disco da 220 mm al posteriore. Cresce di un paio di kg il peso a secco, che passa dai 166 kg della RS a 168 kg. Le linee invece sono pressochè identiche a quelle sfoggiate dalla versione più preziosa, con il nuovo serbatoio spigoloso e il doppio faro LED. Quella appena descritta, lo ricordiamo, è stata ufficializzata solo in Australia, ma non è da escludere - anzi, è molto probabile - che arriverà anche da noi. Quale occasione migliore per scoprirlo se non l’ormai imminente EICMA? Per rimanere aggiornati su tutte le novità che vedremo al Salone di Milano potete visitare la nostra sezione dedicata cliccando qui.
Il tre cilindri deriva com’è chiaro dal 765 cm3 della sorellona RS, ridotto però nei valori di alesaggio e corsa - che passano da 77,99 x 53,4 mmm a 76 x 48 mm - e nella coppia massima, che “scende” in questo caso a 60 Nm a 6.000 giri/min. Due invece i riding mode a disposizione, cioè Road e Rain. Dalla versione più preziosa, la piccola S si differenzia ovviamente anche nel comparto ciclistico: le sospensioni sono Showa con mono regolabile nel precarico (nella RS dietro trovavamo un Öhlins STX40 con serbatoio separato completamente regolabile) e, anziché le pinze monoblocco radiali Brembo M50 a 4 pistoncini, più modeste Nissin a due pistoncini con doppio disco da 310 davanti e Brembo a singolo pistoncino con disco da 220 mm al posteriore. Cresce di un paio di kg il peso a secco, che passa dai 166 kg della RS a 168 kg. Le linee invece sono pressochè identiche a quelle sfoggiate dalla versione più preziosa, con il nuovo serbatoio spigoloso e il doppio faro LED. Quella appena descritta, lo ricordiamo, è stata ufficializzata solo in Australia, ma non è da escludere - anzi, è molto probabile - che arriverà anche da noi. Quale occasione migliore per scoprirlo se non l’ormai imminente EICMA? Per rimanere aggiornati su tutte le novità che vedremo al Salone di Milano potete visitare la nostra sezione dedicata cliccando qui.
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