Suzuki V-Strom 1000, in arrivo un nuovo motore a fasatura variabile?
Sembra che in Suzuki abbiano depositato i disegni per un nuovo sistema di fasatura variabile da applicare al bicilindrico che equipaggia la V-Strom 1000. Secondo la casa questa soluzione tecnica potrebbe migliorare i consumi del 20% e aumentare la potenza del 6%
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Arriverà nel 2016?
Che Suzuki stia lavorando a un sistema di fasatura variabile già da alcuni anni non è una novità, fin dal 2004 l'interesse per questo tipo di motore è alto, tanto che la casa giapponese aveva brevettato una speciale camma a forma di onda che variava l'alzata delle valvole scivolando lateralmente. In queste ore sono trapelati nuovi brevetti che confermano che il progetto sta progredendo e, i disegni che potete vedere, oltre a mostrare gli schemi del sistema di fasatura variabile, svelano anche alcuni dettagli relativi a quella che “sembra” essere la moto su cui il motore debutterà. Analizzando alcuni dettagli del motore e del tealio, infatti, la V-Strom 1000 pare essere la principale indiziata, e, se così fosse, la maxi crossover Suzuki si andrebbe a inserire nel solco aperto dalla Ducati Multistrada 1200 S che proprio quest'anno ha introdotto il suo nuovo Testastretta DVT. Il sistema di fasatura variabile permette di cambiare il momento in cui si aprono e si chiudono le valvole di aspirazione e scarico, una soluzione utile ad ottimizzare l’erogazione della potenza e le emissioni. Secondo quanto trapela, il sistema di Suzuki sarebbe in grado di migliorare i consumi addirittura del 20% e può incrementare la potenza massima di circa il 6%. Facile che il nuovo motore permetta di rientrare nella nuova normativa Euro 4 e successive. Il dispositivo sembra essere praticamente ultimato, tanto da far supporre che l'introduzione del sistema possa essere già vicino, possibile immaginarsi una V-Strom 1000 a fasatura variabile nei prossimi anni. Staremo a vedere.
Che Suzuki stia lavorando a un sistema di fasatura variabile già da alcuni anni non è una novità, fin dal 2004 l'interesse per questo tipo di motore è alto, tanto che la casa giapponese aveva brevettato una speciale camma a forma di onda che variava l'alzata delle valvole scivolando lateralmente. In queste ore sono trapelati nuovi brevetti che confermano che il progetto sta progredendo e, i disegni che potete vedere, oltre a mostrare gli schemi del sistema di fasatura variabile, svelano anche alcuni dettagli relativi a quella che “sembra” essere la moto su cui il motore debutterà. Analizzando alcuni dettagli del motore e del tealio, infatti, la V-Strom 1000 pare essere la principale indiziata, e, se così fosse, la maxi crossover Suzuki si andrebbe a inserire nel solco aperto dalla Ducati Multistrada 1200 S che proprio quest'anno ha introdotto il suo nuovo Testastretta DVT. Il sistema di fasatura variabile permette di cambiare il momento in cui si aprono e si chiudono le valvole di aspirazione e scarico, una soluzione utile ad ottimizzare l’erogazione della potenza e le emissioni. Secondo quanto trapela, il sistema di Suzuki sarebbe in grado di migliorare i consumi addirittura del 20% e può incrementare la potenza massima di circa il 6%. Facile che il nuovo motore permetta di rientrare nella nuova normativa Euro 4 e successive. Il dispositivo sembra essere praticamente ultimato, tanto da far supporre che l'introduzione del sistema possa essere già vicino, possibile immaginarsi una V-Strom 1000 a fasatura variabile nei prossimi anni. Staremo a vedere.
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