Suzuki GSX-R 2015, arrivano le grafiche race replica MotoGP
Arriva la colorazione Blu GP per l’intera famiglia GSX-R (600, 750 e 1000) per celebrare il ritorno ufficiale di Suzuki nel campionato MotoGP con la GSX-RR e i piloti Aleix Espargaró e Maverick Viñales. Inoltre, GSX-R1000 ABS e GSX-R750 sono fornite con lo scarico Yoshimura in omaggio insieme al silenziatore originale
Image
Moto
Le GSX-R vestono Motogp
Suzuki celebra il ritorno in MotoGp dando una nuova livrea alla gamma GSX-R. La nuova GSX-R1000 ABS (foto sopra) è arrivata a completare una famiglia che da 30 anni è sinonimo di sportività. La versione con ABS (14.990 euro, con in omaggio scarico Yoshimura) affianca quella standard (14.600 euro), offrendo prestazioni esaltanti di motore e ciclistica insieme a un sistema di sicurezza attivo pensato per l’impiego sportivo su strada. La 1000 monta il quattro cilindri in linea da 999 cm³ da 185,1 CV e ben 117 Nm di coppia. I suoi pistoni in alluminio forgiato, progettati con il FEM (Finite Element Method), uniscono leggerezza e solidità, sfruttando la tecnologia di analisi degli stress meccanici impiegata per i motori da competizione. Il sistema di scarico, del tipo 4-2-1, adotta una valvola SET (Suzuki Exhaust Tuning) che irrobustisce la coppia e ottimizza la risposta dell'acceleratore, soprattutto ai bassi e medi regimi. Inoltre, la GSX-R1000 è dotata del sistema di gestione digitale del motore S-DMS (Suzuki Drive Mode Selector) con tre diverse mappature che propongono altrettante modalità di erogazione della potenza. Dotato di frizione antisaltellamento e contenuto nelle dimensioni, il propulsore è inserito in un compatto telaio a doppio trave in alluminio, con forcellone oscillante di elevata lunghezza per assicurare la corretta trazione e precisione nella guida sportiva. La forcella è una Showa BPF (Big Piston Forks) collaudata nelle gare di Endurance e, così come il monoammortizzatore, vanta numerose regolazioni. Quanto alla GSX-R750 (12.990 euro, solo con grafica Blu GP e scarico Yoshimura in omaggio), il suo quattro cilindri in linea da 750 cm³ e 150 CV vanta un rapporto di compressione elevato, bielle pallinate, e cilindri rivestiti al cromo nitruro per avere resistenza e affidabilità. In comune con la 1000, la 750 ha pistoni forgiati con tecnologia FEM, l’iniezione elettronica affidata al sistema SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve), la selezione manuale delle mappe del motore (due anziché tre), la valvola SET (Suzuki Exhaust Tuning) per l’impianto di scarico in acciaio Inox con silenziatore in titanio, la frizione antisaltellamento. Inoltre, anche la GSX-R750 vanta un telaio in alluminio a doppio trave, con forcella Showa BPF e monoammortizzatore completamente regolabili. L’impianto frenante vede protagonisti due dischi anteriori flottanti da 310 mm lavorati da pinze monoblocco ad attacco radiale. Di tipo radiale è anche il comando al manubrio del freno, che presenta diverse possibilità di regolazione al pari di quello della frizione e delle pedane poggiapiedi.
Suzuki celebra il ritorno in MotoGp dando una nuova livrea alla gamma GSX-R. La nuova GSX-R1000 ABS (foto sopra) è arrivata a completare una famiglia che da 30 anni è sinonimo di sportività. La versione con ABS (14.990 euro, con in omaggio scarico Yoshimura) affianca quella standard (14.600 euro), offrendo prestazioni esaltanti di motore e ciclistica insieme a un sistema di sicurezza attivo pensato per l’impiego sportivo su strada. La 1000 monta il quattro cilindri in linea da 999 cm³ da 185,1 CV e ben 117 Nm di coppia. I suoi pistoni in alluminio forgiato, progettati con il FEM (Finite Element Method), uniscono leggerezza e solidità, sfruttando la tecnologia di analisi degli stress meccanici impiegata per i motori da competizione. Il sistema di scarico, del tipo 4-2-1, adotta una valvola SET (Suzuki Exhaust Tuning) che irrobustisce la coppia e ottimizza la risposta dell'acceleratore, soprattutto ai bassi e medi regimi. Inoltre, la GSX-R1000 è dotata del sistema di gestione digitale del motore S-DMS (Suzuki Drive Mode Selector) con tre diverse mappature che propongono altrettante modalità di erogazione della potenza. Dotato di frizione antisaltellamento e contenuto nelle dimensioni, il propulsore è inserito in un compatto telaio a doppio trave in alluminio, con forcellone oscillante di elevata lunghezza per assicurare la corretta trazione e precisione nella guida sportiva. La forcella è una Showa BPF (Big Piston Forks) collaudata nelle gare di Endurance e, così come il monoammortizzatore, vanta numerose regolazioni. Quanto alla GSX-R750 (12.990 euro, solo con grafica Blu GP e scarico Yoshimura in omaggio), il suo quattro cilindri in linea da 750 cm³ e 150 CV vanta un rapporto di compressione elevato, bielle pallinate, e cilindri rivestiti al cromo nitruro per avere resistenza e affidabilità. In comune con la 1000, la 750 ha pistoni forgiati con tecnologia FEM, l’iniezione elettronica affidata al sistema SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve), la selezione manuale delle mappe del motore (due anziché tre), la valvola SET (Suzuki Exhaust Tuning) per l’impianto di scarico in acciaio Inox con silenziatore in titanio, la frizione antisaltellamento. Inoltre, anche la GSX-R750 vanta un telaio in alluminio a doppio trave, con forcella Showa BPF e monoammortizzatore completamente regolabili. L’impianto frenante vede protagonisti due dischi anteriori flottanti da 310 mm lavorati da pinze monoblocco ad attacco radiale. Di tipo radiale è anche il comando al manubrio del freno, che presenta diverse possibilità di regolazione al pari di quello della frizione e delle pedane poggiapiedi.
Foto e immagini
Aggiungi un commento