Suzuki firma un accordo per sviluppare le auto volanti
La nuova partnership ha l’obiettivo di sviluppare la tecnologia necessaria per le “auto volanti” ed elaborare sistemi di produzione. Il futuro è meno lontano di quanto possiate pensare: si parla di tre anni per vedere i primi veicoli
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Notizie dalla rete
Suzuki è intenzionata ad entrare nel settore degli eVTOL (Electric Vertical Take-Off and Landing), i veicoli elettrici a decollo verticale, ed ha stretto un accordo di collaborazione con SkyDrive per la commercializzazione di “auto volanti”. Se vi sembra uno scherzo, guardate il filmato qui sotto e capirete meglio.
È un settore su cui si sta lavorando anche in Italia, è già stato firmato un accordo fra SEA Milano e SkyPorts per un servizio di questo genere, a Roma è nato Urban Blue con l’obiettivo di collegare gli aeroporti e la città, e il progetto si allargherà anche a Venezia e Bologna dove verranno impiegati volocopter.
I risultati tra tre anni
Il partner della Casa di Hamamatsu è nato nel 2018 in Giappone e il suo business è legato allo sviluppo di auto volanti e droni da carico, ha già effettuato voli di prova con uomini a bordo e sta lavorando a un sistema per la mobilità aerea futura.
La nuova partnership ha l’obiettivo di sviluppare la tecnologia necessaria agli eVTOL ed elaborare sistemi di produzione di massa. Il futuro è meno lontano di quanto possiate pensare: si parla di tre anni. SkyDrive sta sviluppando un nuovo modello compatto a due posti con propulsione elettrica e nei suoi programmi c’è l’allestimento di un servizio di aerotaxi per l’Expo 2025 a Osaka, e successivamente di estendere il servizio ad altre zone del Giappone.
La collaborazione con Suzuki verrà attuata in aree di business e tecnologia: ricerca e sviluppo, pianificazione dei sistemi di produzione e sviluppo dei mercati esteri a partire dall’India. In una nota, Suzuki ha affermato che intende raggiungere le auto volanti come “quarto business legato alla mobilità”.
È un settore su cui si sta lavorando anche in Italia, è già stato firmato un accordo fra SEA Milano e SkyPorts per un servizio di questo genere, a Roma è nato Urban Blue con l’obiettivo di collegare gli aeroporti e la città, e il progetto si allargherà anche a Venezia e Bologna dove verranno impiegati volocopter.
I risultati tra tre anni
Il partner della Casa di Hamamatsu è nato nel 2018 in Giappone e il suo business è legato allo sviluppo di auto volanti e droni da carico, ha già effettuato voli di prova con uomini a bordo e sta lavorando a un sistema per la mobilità aerea futura.
La nuova partnership ha l’obiettivo di sviluppare la tecnologia necessaria agli eVTOL ed elaborare sistemi di produzione di massa. Il futuro è meno lontano di quanto possiate pensare: si parla di tre anni. SkyDrive sta sviluppando un nuovo modello compatto a due posti con propulsione elettrica e nei suoi programmi c’è l’allestimento di un servizio di aerotaxi per l’Expo 2025 a Osaka, e successivamente di estendere il servizio ad altre zone del Giappone.
La collaborazione con Suzuki verrà attuata in aree di business e tecnologia: ricerca e sviluppo, pianificazione dei sistemi di produzione e sviluppo dei mercati esteri a partire dall’India. In una nota, Suzuki ha affermato che intende raggiungere le auto volanti come “quarto business legato alla mobilità”.
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