Suzuki Burgman a idrogeno, prosegue lo sviluppo
Suzuki prosegue l'affinamento del suo Burgman a idrogeno, promettendo minori emissioni e prestazioni migliorate
Tecnologia avanzata e basso impatto ambientale
Il Burgman 400 a idrogeno (qui una sperimentazione a Londra) di Suzuki rappresenta una delle proposte più interessanti nel panorama degli scooter a basse emissioni. Presentato inizialmente al Tokyo Mobility Show, questo modello sperimenta con un motore alimentato a idrogeno, una soluzione ecologica che potrebbe ridisegnare il futuro della mobilità urbana. L'uso dell'idrogeno come carburante promette una drastica riduzione delle emissioni nocive, essenziale per rispondere alle crescenti preoccupazioni ambientali globali.
Ecco in evidenza il serbatoio dell'idrogeno montato nel tunnel centrale
Nuovo design del serbatoio
Recentemente, Suzuki ha introdotto un design rinnovato del serbatoio di idrogeno, posizionato in maniera più efficiente all'interno del tunnel centrale. Questa modifica ha permesso di mantenere inalterato il layout ciclistico originale, migliorando sia l'estetica sia la funzionalità dello scooter. Lo stoccaggio dell'idrogeno presenta sfide significative a causa della sua bassa densità e della necessità di contenimento ad alta pressione. Suzuki sta affrontando questi problemi attraverso innovazioni nei materiali e nelle tecniche di costruzione dei serbatoi, spingendo avanti i confini della tecnologia per migliorare sia la sicurezza sia l'autonomia del veicolo.