Suzuki Address 125, fate un giretto in città
Suzuki ha annunciato l’arrivo di due nuovi scooter per il mercato europeo. Si chiamano Address 125 e Avenis 125, sono accomunati dallo stesso motore e dalla stessa impostazione ma uno è contraddistinto da linee tondeggianti e familiari mentre il secondo è più spigoloso e avveniristico.
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Arriverà ad ottobre
Sono attesi per il mese di ottobre ma in Italia ne verrà importato solo uno, l’Address, quello con la silhouette più tranquilla che meglio si adatta al pubblico tradizionalista.
È il classico scooter da diporto che non ha la pretesa di sorprendere nessuno ma offre una guida agile e misure contenute per cavarsi d’impaccio nel traffico urbano. Offre anche un’altra cosa ed è un grosso punto a suo favore: il motore monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria di 124 cm³ ha un consumo da favola, appena 52,6 km/litro. La potenza non è da dragster ma 6,4 kW (8,7CV) a 6750 giri/minuto sono più che sufficienti per muoversi con disinvoltura in città e anche fuori, con il conforto di una coppia generosa e un buon tiro in basso.
Il prezzo non è stato dichiarato ma dovrebbe trattarsi di un modello economico. Lo caratterizzano le ruote piccole, 12“ l’anteriore e 10” la posteriore entrambe con pneumatici 90/90, e l’impianto frenante misto, disco davanti e tamburo dietro.
È uno scooter senza pretese ma facile da amare per la sua praticità. Linea accattivante e gruppi ottici a LED sovrapposti davanti e dietro, cruscotto con display digitale nel quale compare l’indicatore ECO Drive per una guida più attenta ai consumi, sella lunga ben imbottita e a una distanza da terra contenuta; sotto di essa c’è un vano di discreta capienza, integrato da un porta oggetti nella parte posteriore dello scudo. Contro le sorprese della batteria l’avviamento è sia elettrico che a kick starter. Dulcis in fundo l’Address pesa anche poco, 105 kg in ordine di marcia.
Sono attesi per il mese di ottobre ma in Italia ne verrà importato solo uno, l’Address, quello con la silhouette più tranquilla che meglio si adatta al pubblico tradizionalista.
È il classico scooter da diporto che non ha la pretesa di sorprendere nessuno ma offre una guida agile e misure contenute per cavarsi d’impaccio nel traffico urbano. Offre anche un’altra cosa ed è un grosso punto a suo favore: il motore monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria di 124 cm³ ha un consumo da favola, appena 52,6 km/litro. La potenza non è da dragster ma 6,4 kW (8,7CV) a 6750 giri/minuto sono più che sufficienti per muoversi con disinvoltura in città e anche fuori, con il conforto di una coppia generosa e un buon tiro in basso.
Il prezzo non è stato dichiarato ma dovrebbe trattarsi di un modello economico. Lo caratterizzano le ruote piccole, 12“ l’anteriore e 10” la posteriore entrambe con pneumatici 90/90, e l’impianto frenante misto, disco davanti e tamburo dietro.
È uno scooter senza pretese ma facile da amare per la sua praticità. Linea accattivante e gruppi ottici a LED sovrapposti davanti e dietro, cruscotto con display digitale nel quale compare l’indicatore ECO Drive per una guida più attenta ai consumi, sella lunga ben imbottita e a una distanza da terra contenuta; sotto di essa c’è un vano di discreta capienza, integrato da un porta oggetti nella parte posteriore dello scudo. Contro le sorprese della batteria l’avviamento è sia elettrico che a kick starter. Dulcis in fundo l’Address pesa anche poco, 105 kg in ordine di marcia.
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