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Sciopero vigili il 12 febbraio, tra assenteismo e "bonus multe"

Il corpo dei vigili sciopererà in tutta Italia il 12 febbraio, un'iniziativa che “mira al riconoscimento di tutti i diritti mancanti che la polizia locale soffre in tutta Italia". Sul banco c'è la spinosissima questione del salario accessorio (più multe, più soldi) ma anche la vicenda relativa al maxi assenteismo di Capodanno...
Sciopero in tutta Italia
Lo sciopero del 12 febbraio indetto dal sindacato Ospol-Csa che con circa 15mila iscritti rappresenta la maggior parte dei vigili urbani degli 8 mila comuni italiani è la continuazione di una “guerra” iniziata con l'assenza di massa dei vigili romani la notte di Capodanno e che sembra, al momento, non trovare una soluzione. Il sindacato Ospol-Csa ha assunto questa decisione durante un convegno nazionale a San Benedetto del Tronto a cui hanno partecipato i delegati di tutte le province italiane. Il presidente dell'organizzazione sindacale, Luigi Marucci, ha spiegato che l'iniziativa "nasce dalle polemiche sui vigili assenti a Roma a Capodanno, ma si estende a tutta l'Italia perché i problemi che riguardano le polizie locali sono tanti e devono investire il Governo. Per la prima volta non ci saranno altre categorie al nostro fianco, sfileremo solo come Polizia Locale. Chiediamo al governo di varare al più presto una riforma della nostra categoria che preveda la parificazione con le altre forze di polizia dello Stato sia a livello salariale sia sostanziale, con un contratto pubblico". A nulla è valso l'incontro del 14 gennaio tra i vigili e il comune di Roma e la possibile intesa sulle questioni del salario accessorio e della riorganizzazione dei servizi. In pratica il comune vorrebbe introdurre una sorta di premio di produttività (legato ad esempio al numero di multe comminate) ed eliminare il bonus ora in vigore relativo alla presenza sul lavoro. Il sindaco Marino ha spiegato in un'intervista alla radio: "Penso che sia più giusto dare un bonus produttività, che già esiste in tutte le città del nostro continente, piuttosto che un bonus per la cosiddetta effettiva presenza sul posto di lavoro, perché non ha senso dare qualcosa in più se si va effettivamente al lavoro. Questo bonus lo abbiamo tolto"
Insomma, nonostante un'intesa di massima sia stata anche trovata, lo sciopero sembra non rientrare. La vicenda di Capodanno “brucia” ancora e le dure di parole di Marino nei giorni scorsi non hanno di certo stemperato gli animi. Il segretario Ospol Stefano Lulli conferma: "Questa è anche una risposta al sindaco Marino: non sono i vigili che devono chiedere scusa, ma è Marino e il comandante generale a dover pubblicamente chiedere scusa e preoccuparsi di valorizzare il corpo della polizia locale di Roma Capitale".
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