Schachermayr lo stuntman rischia la patente
Questa volta Guenter Schachermayr l’ha fatta grossa e probabilmente gli costerà cara. L’ultima follia in programma sarebbe stata fare bendato alla guida della Vespa tutta la strada del passo montano più alto dell’Austria, il Grossglockner. Durane la prova, però, lo ha fermato la polizia...
Image
Notizie dalla rete
Prova interrotta
Questa volta Guenter Schachermayr l’ha fatta grossa e probabilmente gli costerà cara. Lo stuntman austriaco sta inanellando uno dietro l’altro i primati più strani in sella alla Vespa, chiedendone man mano la registrazione nel Guinness Book of Records: con lo scooter più famoso del mondo lo avete visto paracadutarsi, percorrere un tratto sott’acqua, volare con la mongolfiera. L’ultima follia in programma sarebbe stata fare bendato alla guida della Vespa tutta la strada del passo montano più alto dell’Austria, il Grossglockner: sono 46 chilometri, in teoria la più lunga percorrenza alla cieca su una strada. Schachermayr aveva studiato il percorso per due anni ed è proprio il caso di dire che avrebbe potuto farlo bendato; poi si è messo in testa un sacco oscurato, una bombola di ossigeno trasportata nello zaino gli garantiva la respirazione, e in quelle condizioni è partito. Lo precedeva un’auto e una seconda lo seguiva, con il doppio compito di dargli indicazioni di guida via radio («Destra. Destra. Più a sinistra. Drizza…» e fermare le auto che sopraggiungevano.
Sembrava procedere tutto perfettamente, ma dopo 14 chilometri e 25 minuti la radio ha gracchiato un’indicazione anomala: "C’è uno che fa segno di fermarci". Tolto il cappuccio, Schachermayr ha scoperto che si trattava della Polizia Locale, i Vigili. I quali non si sono dimostrati entusiasti dell’impresa: nonostante sia una strada privata, quella del Grossglockner è aperta alla circolazione e quindi soggetta al Codice della Strada.
"Mi hanno contestato numerose trasgressioni della legge – ha raccontato Schachermayr, che ora rischia la patente di guida –. Tra di esse anche il fatto che non indossavo il casco e trasportavo prodotti pericolosi, cioè la bombola dell’ossigeno. Spero almeno che il primato venga omologato dal Guinness".
Invece difficilmente avverrà, perché le regole per il riconoscimento del primato sono molto severe ed escludono le performance rischiose, soprattutto su strade aperte al traffico. Questa volta il simpatico Guenter non ha avuto una gran bella idea…
Questa volta Guenter Schachermayr l’ha fatta grossa e probabilmente gli costerà cara. Lo stuntman austriaco sta inanellando uno dietro l’altro i primati più strani in sella alla Vespa, chiedendone man mano la registrazione nel Guinness Book of Records: con lo scooter più famoso del mondo lo avete visto paracadutarsi, percorrere un tratto sott’acqua, volare con la mongolfiera. L’ultima follia in programma sarebbe stata fare bendato alla guida della Vespa tutta la strada del passo montano più alto dell’Austria, il Grossglockner: sono 46 chilometri, in teoria la più lunga percorrenza alla cieca su una strada. Schachermayr aveva studiato il percorso per due anni ed è proprio il caso di dire che avrebbe potuto farlo bendato; poi si è messo in testa un sacco oscurato, una bombola di ossigeno trasportata nello zaino gli garantiva la respirazione, e in quelle condizioni è partito. Lo precedeva un’auto e una seconda lo seguiva, con il doppio compito di dargli indicazioni di guida via radio («Destra. Destra. Più a sinistra. Drizza…» e fermare le auto che sopraggiungevano.
Sembrava procedere tutto perfettamente, ma dopo 14 chilometri e 25 minuti la radio ha gracchiato un’indicazione anomala: "C’è uno che fa segno di fermarci". Tolto il cappuccio, Schachermayr ha scoperto che si trattava della Polizia Locale, i Vigili. I quali non si sono dimostrati entusiasti dell’impresa: nonostante sia una strada privata, quella del Grossglockner è aperta alla circolazione e quindi soggetta al Codice della Strada.
"Mi hanno contestato numerose trasgressioni della legge – ha raccontato Schachermayr, che ora rischia la patente di guida –. Tra di esse anche il fatto che non indossavo il casco e trasportavo prodotti pericolosi, cioè la bombola dell’ossigeno. Spero almeno che il primato venga omologato dal Guinness".
Invece difficilmente avverrà, perché le regole per il riconoscimento del primato sono molto severe ed escludono le performance rischiose, soprattutto su strade aperte al traffico. Questa volta il simpatico Guenter non ha avuto una gran bella idea…
Aggiungi un commento