Sarkcyber, la flotta che arriva da Shanghai

Zero cablaggi
La proposta di punta è lo scooter elettrico HC10 Cetus. Si tratta del primo sportivo realizzato da Sarkcyber, per il quale è stata usata una tecnologia sviluppata internamente che prevede un collegamento ”morbido” e non saldato tra il motore e l’unità di controllo; permette di fare a meno del tradizionale cablaggio e garantisce maggiore potenza. L’HC10 dispone di un motore da 18 kilowatt alloggiato centralmente ed è in grado di percorrere fino a 180 km con una singola ricarica. Sorprendenti le prestazioni: velocità massima 125 km/h, con una accelerazione che permette di passare da 0 a 50 km/h in 2,5 secondi. La batteria si carica all’80% in due ore.

Ben fatto
L’alternativa è lo scooter definito ”a zero emissioni e alte performance” HC 200, caratterizzato da un disegno moderno fatto di superfici lisce e spigoli, con dimensioni che assicurano una buona abitabilità. Altrimenti si va su un altro tipo di due ruote, quelle del monopattino elettrico P1. Le caratteristiche sono fin troppo interessanti: ha un’autonomia di 45 km e potenzialmente è in grado di raggiungere i 50 km/h, ma per il mercato italiano la velocità massima scenderà a 20 km/h, nel rispetto delle leggi. La versione più grande è il monopattino X1: grandi ruote di 40 cm di diametro ne aumentano sensibilmente stabilità e sicurezza, l’autonomia è di 60 km. C’è anche chi con lo scooter ci lavora e per questa fascia di utenza la proposta è il G-Kargo, con un grande baule in grado di portare carichi fino a 80 kg e batterie che gli permettono una autonomia di 75 km. Infine la proposta motociclistica: si chiama ZS20 Draco e i modelli sono due, anche questi con motorizzazione elettrica. La versione base è l’Hub, può raggiungere i 67 km/h ed ha una autonomia tra i 50 e 100 km; la Mid Drive si pone un gradino più in alto e grazie alla batteria da 4000 W è in grado di toccare i 95 km/h e l’autonomia arriva a 110 km.