Safeway, il casco che rende visibili anche di notte
La start-up italiana ha sviluppato un sistema a favore della sicurezza attiva che consente di riportare sui led luminosi inseriti nella calotta del casco le indicazione sui cambiamenti di direzione, frenata e situazioni di pericolo. Le informazioni sui segnali sono fornite da speciali guanti dotati di sensori che rilevano le intenzioni del motociclista. La tecnologia ha vinto il premio Start Up Europe Award 2016
Image
Green Planet
C’è anche il casco interattivo
Circa il 34% degli incidenti stradali in Italia coinvolge i veicoli a due ruote e le principali cause di tamponamento tra un’auto e uno moto (o uno scooter) sono da attribuire alla difficoltà di percepire le intenzioni del biker in tempi adeguati. In particolare, a rendere problematica la ricezione del comportamento dei motociclisti è la scarsa visibilità di indicatori di direzione e stop, spesso posizionati troppo in basso rispetto al campo visivo delle auto, soprattutto dei Suv. A ridurre ulteriormente la percezione sono il buio e le condizioni atmosferiche sfavorevoli, come pioggia e nebbia. Per migliorare la visibilità degli utenti delle due ruote la Safeway, giovane azienda di Quinto di Treviso vincitrice del premio Start Up Europe Award 2016, ha sviluppato una tecnologia per riportare sul retro del casco le principali indicazioni sulle manovre effettuate dai bikers. Il sistema è costituito da led luminosi dietro il casco che indicano cambi di direzione, stop, presenza e fermata di emergenza e da speciali guanti dotati di sensori che rilevano le intenzioni dei conducenti attraverso il movimento delle dita e trasmettono via radio il segnale ai led. Di fatto, senza distogliere le mani dal manubrio si può rendere più evidente ai veicoli dietro la manovra che si vuole effettuare aumentando, di fatto, la sicurezza attiva. Il Safeway sarà proposto alle aziende costruttrici di caschi per integrare la tecnologia nella loro produzione o direttamente dall’azienda veneta con la nascente linea di caschi della società. I modelli previsti sono due, con quello base comprendente i segnalatori luminosi nella calotta, i guanti con sensori e il sistema di alimentazione con batterie interne ricaricabile appoggiando casco e guanti in un apposito supporto. Il modello interattivo aggiunge un insieme di apparati elettronici implementati da giroscopi, accelerometri e geolocalizzatore GPS che registrano le dinamiche di guida e i dati di un eventuale incidente, in pratica una versione evoluta che comprende pure il sistema eCall di chiamata di emergenza che avverte in automatico i servizi di soccorso in caso di incidente o caduta.
Circa il 34% degli incidenti stradali in Italia coinvolge i veicoli a due ruote e le principali cause di tamponamento tra un’auto e uno moto (o uno scooter) sono da attribuire alla difficoltà di percepire le intenzioni del biker in tempi adeguati. In particolare, a rendere problematica la ricezione del comportamento dei motociclisti è la scarsa visibilità di indicatori di direzione e stop, spesso posizionati troppo in basso rispetto al campo visivo delle auto, soprattutto dei Suv. A ridurre ulteriormente la percezione sono il buio e le condizioni atmosferiche sfavorevoli, come pioggia e nebbia. Per migliorare la visibilità degli utenti delle due ruote la Safeway, giovane azienda di Quinto di Treviso vincitrice del premio Start Up Europe Award 2016, ha sviluppato una tecnologia per riportare sul retro del casco le principali indicazioni sulle manovre effettuate dai bikers. Il sistema è costituito da led luminosi dietro il casco che indicano cambi di direzione, stop, presenza e fermata di emergenza e da speciali guanti dotati di sensori che rilevano le intenzioni dei conducenti attraverso il movimento delle dita e trasmettono via radio il segnale ai led. Di fatto, senza distogliere le mani dal manubrio si può rendere più evidente ai veicoli dietro la manovra che si vuole effettuare aumentando, di fatto, la sicurezza attiva. Il Safeway sarà proposto alle aziende costruttrici di caschi per integrare la tecnologia nella loro produzione o direttamente dall’azienda veneta con la nascente linea di caschi della società. I modelli previsti sono due, con quello base comprendente i segnalatori luminosi nella calotta, i guanti con sensori e il sistema di alimentazione con batterie interne ricaricabile appoggiando casco e guanti in un apposito supporto. Il modello interattivo aggiunge un insieme di apparati elettronici implementati da giroscopi, accelerometri e geolocalizzatore GPS che registrano le dinamiche di guida e i dati di un eventuale incidente, in pratica una versione evoluta che comprende pure il sistema eCall di chiamata di emergenza che avverte in automatico i servizi di soccorso in caso di incidente o caduta.
Foto e immagini
Aggiungi un commento