Roma Capitale del traffico
Roma città più trafficata d’Italia; seguono Milano e Napoli. Una soluzione potrebbe essere quella di incentivare la circolazione di mezzi a due ruote, paradossalmente sempre più a rischio data l’enorme quantità di automobili e traffico nelle città italiane. Si potrebbe partire da una “bonifica” dei numerosi crateri presenti su molte strade
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E le due ruote?
Prima in Italia e tredicesima nel mondo nella classifica delle città più trafficate, Roma blocca nelle proprie arterie centinaia di migliaia di automobilisti ogni giorno. Lo studio, condotto tramite le misurazioni registrate da TomTom Traffic Index, prendendo in esame tutto il 2014, si basa sul rilevamento dei dati di percorrenza reali misurati sul network stradale di 146 città in tutto il mondo, escludendo quelle con popolazione inferiore agli 800.000 abitanti. Se Istanbul, seguita da Città del Messico, si guadagna lo scettro di città più trafficata del pianeta, nel Bel Paese le cose non vanno meglio: con Napoli al terzo posto e Milano al secondo, la Città Eterna diventa capitale anche del traffico italiano. Va detto, tuttavia, che Milano soffre di quel 30% di indice di congestionamento rilevato anche a causa dei numerosi cantieri Expo che, inevitabilmente, condizionano in modo significativo la viabilità dell’intero capoluogo: guai, per un milanese, mettersi in macchina il lunedì mattina o il venerdì sera, quando il suddetto indice raggiunge picchi vicini al 70%. Peggio a Roma, dove ogni ora i suoi automobilisti perdono quasi 24 minuti tra ingorghi dal Raccordo Anulare alla Tiburtina; risultato? In un solo anno un automobilista romano trascorre circa 93 ore della sua vita bloccato nel traffico.
A fronte di simili rilevazioni, ciò che maggiormente stupisce è la mancanza di un significativo incentivo all’utilizzo di “mezzi più adatti” a ridurre il grado di congestionamento del traffico. Al contrario, l’ingente quantità di automobili, furgoni e autobus rendono la circolazione dei mezzi a due ruote ancora più rischiosa, remando quindi, paradossalmente, nella direzione opposta a quella appena auspicata; parlando di sicurezza per i motociclisti, va anche ricordato l’altro grave problema di cui molte città, basti l’esempio di Napoli, terza in classifica per traffico, soffrono, ossia la pessima condizione di strade e asfalto. Agevolare la circolazione dei mezzi a due ruote potrebbe quindi essere un’ottima soluzione per ridurre ingorghi e code, ma per farlo è necessaria da parte di molte amministrazioni una seria presa in esame della situazione.
Prima in Italia e tredicesima nel mondo nella classifica delle città più trafficate, Roma blocca nelle proprie arterie centinaia di migliaia di automobilisti ogni giorno. Lo studio, condotto tramite le misurazioni registrate da TomTom Traffic Index, prendendo in esame tutto il 2014, si basa sul rilevamento dei dati di percorrenza reali misurati sul network stradale di 146 città in tutto il mondo, escludendo quelle con popolazione inferiore agli 800.000 abitanti. Se Istanbul, seguita da Città del Messico, si guadagna lo scettro di città più trafficata del pianeta, nel Bel Paese le cose non vanno meglio: con Napoli al terzo posto e Milano al secondo, la Città Eterna diventa capitale anche del traffico italiano. Va detto, tuttavia, che Milano soffre di quel 30% di indice di congestionamento rilevato anche a causa dei numerosi cantieri Expo che, inevitabilmente, condizionano in modo significativo la viabilità dell’intero capoluogo: guai, per un milanese, mettersi in macchina il lunedì mattina o il venerdì sera, quando il suddetto indice raggiunge picchi vicini al 70%. Peggio a Roma, dove ogni ora i suoi automobilisti perdono quasi 24 minuti tra ingorghi dal Raccordo Anulare alla Tiburtina; risultato? In un solo anno un automobilista romano trascorre circa 93 ore della sua vita bloccato nel traffico.
A fronte di simili rilevazioni, ciò che maggiormente stupisce è la mancanza di un significativo incentivo all’utilizzo di “mezzi più adatti” a ridurre il grado di congestionamento del traffico. Al contrario, l’ingente quantità di automobili, furgoni e autobus rendono la circolazione dei mezzi a due ruote ancora più rischiosa, remando quindi, paradossalmente, nella direzione opposta a quella appena auspicata; parlando di sicurezza per i motociclisti, va anche ricordato l’altro grave problema di cui molte città, basti l’esempio di Napoli, terza in classifica per traffico, soffrono, ossia la pessima condizione di strade e asfalto. Agevolare la circolazione dei mezzi a due ruote potrebbe quindi essere un’ottima soluzione per ridurre ingorghi e code, ma per farlo è necessaria da parte di molte amministrazioni una seria presa in esame della situazione.
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