The One Motorcycle Show, Portland vuol dire custom
Il movimento del nuovo custom ha delle pietre miliari a cui far riferimento. Ogni nazione che annoveri big della personalizzazione, ha anche degli eventi unici in cui questi fantasisti della chiave inglese, insieme a semplici appassionati, possono mostrare le loro creazioni. A Portland c’è uno di questi meeting, The One Motorcycle Show
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Fuoriserie
Yankee style
Portland è una delle città più vivibili d’America. E’ anche una delle città culturalmente più variegate con molteplici sottoculture che la popolano e la rendono effervescente. Una di queste è quella del custom: nomi come Thor Drake e See See Motorcycle sono abbastanza noti agli amanti delle moto personalizzate.
Gli stessi nomi ricorrono nell’organizzazione di una mostra/show che si tiene nella città dell’Oregon da otto anni, The One Motorcycle Show. L’edizione 2017 si è svolta nei giorni 10, 11 e 12 febbraio.
Come si legge nella storia della manifestazione sul sito web: «Tutto cominciò con delle motociclette da quattro soldi. Le abbiamo spogliate, rese più sicure e quando c’è stata la possibilità le abbiamo ricostruite e rese più belle. In questo processo abbiamo trovato posti in cui scambiarci i pezzi, incontrare persone come noi.
Abbiamo subito iniziato a notare che c'era un numero crescente di persone che amava questa sottocultura del motociclismo. Così è nata l’idea di The One Motorcycle Show. L'idea che una moto significava molto per qualcuno attraverso le sue storie ed esperienze. L'idea che un mezzo è stato costruito, restaurato, costruito, inventato, o modificato per particolari motivi, utilizzando i mezzi a loro disposizione. E tutto ciò per un’infinita serie di moto, non solo vintage, anche moderne».
Lo show di Portland celebra le moto non convenzionali, quelle rare, quelle costruite a mano da big del campo in officina o da privati in cantine dismesse.
Ma non c’è stata solo una mostra di moto, l’arte e le gare sono altri aspetti di questa cultura e anche in questo meeting sono state ben in evidenza.
Il 12 febbraio nel Saleem Indoor Speedway si è tenuta la gara di flat track di The One Motorcycle Show, divisa in due categorie, professionisti e amatori, per una buona dose di spettacolo al pubblico e adrenalina a privati che per un giorno sono stati veri piloti.
Per quanto riguarda l’aspetto artistico, oltre alle moto, la mostra 21 Helmets esibiva livree e creatività applicata a quell’elemento fondamentale per la sicurezza che è il casco.
Le star della scena custom presenti erano molte, tra i tanti ricordiamo Roland Sands che giocava quasi in casa, Ola Stenegard, capo del design di BMW Motorrad oppure Gary Inman e la crew della rivista Sideburn.
Quest’anno nuova location in un’area industriale dismessa e tanta gente, visto l’ingresso gratuito.
Portland è una delle città più vivibili d’America. E’ anche una delle città culturalmente più variegate con molteplici sottoculture che la popolano e la rendono effervescente. Una di queste è quella del custom: nomi come Thor Drake e See See Motorcycle sono abbastanza noti agli amanti delle moto personalizzate.
Gli stessi nomi ricorrono nell’organizzazione di una mostra/show che si tiene nella città dell’Oregon da otto anni, The One Motorcycle Show. L’edizione 2017 si è svolta nei giorni 10, 11 e 12 febbraio.
Come si legge nella storia della manifestazione sul sito web: «Tutto cominciò con delle motociclette da quattro soldi. Le abbiamo spogliate, rese più sicure e quando c’è stata la possibilità le abbiamo ricostruite e rese più belle. In questo processo abbiamo trovato posti in cui scambiarci i pezzi, incontrare persone come noi.
Abbiamo subito iniziato a notare che c'era un numero crescente di persone che amava questa sottocultura del motociclismo. Così è nata l’idea di The One Motorcycle Show. L'idea che una moto significava molto per qualcuno attraverso le sue storie ed esperienze. L'idea che un mezzo è stato costruito, restaurato, costruito, inventato, o modificato per particolari motivi, utilizzando i mezzi a loro disposizione. E tutto ciò per un’infinita serie di moto, non solo vintage, anche moderne».
Lo show di Portland celebra le moto non convenzionali, quelle rare, quelle costruite a mano da big del campo in officina o da privati in cantine dismesse.
Ma non c’è stata solo una mostra di moto, l’arte e le gare sono altri aspetti di questa cultura e anche in questo meeting sono state ben in evidenza.
Il 12 febbraio nel Saleem Indoor Speedway si è tenuta la gara di flat track di The One Motorcycle Show, divisa in due categorie, professionisti e amatori, per una buona dose di spettacolo al pubblico e adrenalina a privati che per un giorno sono stati veri piloti.
Per quanto riguarda l’aspetto artistico, oltre alle moto, la mostra 21 Helmets esibiva livree e creatività applicata a quell’elemento fondamentale per la sicurezza che è il casco.
Le star della scena custom presenti erano molte, tra i tanti ricordiamo Roland Sands che giocava quasi in casa, Ola Stenegard, capo del design di BMW Motorrad oppure Gary Inman e la crew della rivista Sideburn.
Quest’anno nuova location in un’area industriale dismessa e tanta gente, visto l’ingresso gratuito.
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