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Norton, la nuova V4SV è pronta per il debutto

La supersportiva britannica dopo la presentazione nel 2018, il fallimento aziendale ed alcuni errori progettuali emersi sui primi esemplari prodotti, sembra essere ora definitivamente pronta per il debutto sul mercato. Ecco come è fatta
Un inizio difficile
Presentata inizialmente nel 2018, la Norton V4SV -o meglio, V4SS, questo il suo nome originario- non ha avuto quello che si può definire un inizio “facile”. I problemi economici del marchio, sfociati nel fallimento nel 2020, ed alcuni problemi progettuali che minarono l’affidabilità dei primi esemplari le appiccicarono l’etichetta di moto sfortunata. A distanza di due anni, però, quell’inizio turbolento sembra essere solo un lontano ricordo. Merito innanzitutto del colosso indiano TVS che nel 2020 ha acquistato il marchio Norton e, grazie a un ingente investimento di capitali, è riuscito a riassestare la filiera produttiva. Merito anche della caparbietà dei nuovi dirigenti che hanno creduto nel progetto V4, l’unica superbike prodotta nel Regno Unito, mettendoci mano e affinandolo fino a renderlo completo e pronto per la vendita. Il 2022 dunque è l’anno di questa SBK che sfoggia una scheda tecnica di tutto rispetto. Cambiato il nome in V4SV (già annunciato nel 2021) la moto costruita nel nuovo stabilimento Norton di Solihull a Birmingham è una sportiva dalle linee morbide, in controtendenza con le forme filanti e affilate delle rivali. Le sovrastrutture sono in fibra di carbonio, così come i cerchi, mentre il motore in questa configurazione finale è un quattro cilindri a V con angolo di 72°, da 1200 cm3 raffreddato a liquido capace di 185 CV a 12.500 giri/min, e 125 Nm di coppia a 9.000 giri/min. Tre le modalità di guida: Rain, Street e Sport. Ci sono anche il cambio elettronico, il controllo di trazione con funzione cornering gestito da una piattaforma inerziale a sei assi. 
ll telaio è in alluminio ed è stato progettato e sviluppato sulle strade dell'isola Man, le sospensioni prevedono una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore posteriore Öhlins, entrambi completamente regolabili. A fermare la V4SV ci pensano una coppia di dischi anteriori da 330 mm con pinze monoblocco ad attacco radiale e un disco singolo da 245mm al posteriore. Completa la dotazione un bel display TFT a colori da 6 pollici e una telecamera posteriore per il supporto durante le manovre da fermo. Ovviamente soddisfatto il CEO Robert Hentschel, lo stesso uomo che tempo fa ci mise la faccia per scusarsi con i clienti sui problemi del progetto V4SS (ne parlavamo qui):  “Due anni fa Norton ha ereditato la V4, una moto immaginata in pista ma nata per la strada. Una moto che prometteva di fondere equilibrio, prestazioni e potenza. Negli ultimi 18 mesi abbiamo lavorato instancabilmente affinando questo progetto nelle nostre nuove strutture a Solihull"

 

 

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