MotoGP 2015, Guido Meda e Sky: “Nessun rancore con Mediaset

Meda: non solo tormentoni
La stagione 2015 della MotoGP inizia oggi con le prime prove libere sul circuito del Qatar e nelle giornate "clou" di sabato e domenica la top class sarà commentata nuovamente da Guido Meda, voce storica della MotoGP da quest'anno vice direttore di Sky Sport. Ieri sera Meda è stato ospite della trasmissione “Reputescion”, intervistato da Andrea Scanzi, e ha raccontato della separazione con Mediaset: “Mi sono lasciato bene con Mediaset, non c'è stato alcuno strascico, d'altra parte è l'azienda per cui ho lavorato per più di vent'anni, e quando ho preso la decisione di passare a Sky ci sono stati tanti “in bocca al lupo” per la mia nuova esperienza lavorativa”. Meda è diventato famoso per le sue telecronache vissute con grande partecipazione e un tifo esplicito per il nove volte campione del mondo Valentino Rossi. Questa è infatti l'unica critica che viene fatta al giornalista milanese, che però ammette: “L'Italia ha imparato ad amare la MotoGP a prescindere da Valentino. Mi dà fastidio essere ricordato solo per i miei motti “Rossi c'è” o “Scatenate l'inferno” quando la gara sta per iniziare”. I suoi slogan comunque sono poi diventati dei tormentoni che lo hanno reso simpatico al grande pubblico, quasi facendolo diventare un “amico” con cui guardare le gare del Motomondiale. Meda ha poi dato il suo parere su Marc Marquez, due volte campione del mondo della top class, che in un certo senso l'ha sorpreso: “Temevo che passando in MotoGP fosse a rischio per la spericolatezza, invece si è dimostrato un grandissimo campione”.