Salta al contenuto principale

MotoGP 2015 Australia duello Rossi Iannone, Lucchinelli: "I piloti non fanno finta come i calciatori"

Gli insulti che molti tifosi di Rossi hanno postato sulla pagina facebook di Andrea Iannone, "colpevole" di aver sorpassato Valentino Rossi nell'ultimo giro del GP di Phillip Island, hanno colpito Marco Lucchinelli che a Radio Capital non le ha certo mandate a dire. Anche Carlo Pernat difende con forza il "suo" ducatista
"Così non va bene"
Insultare un pilota perché ha superato un avversario non ha alcun senso, ma è quello che hanno fatto molti tifosi di Rossi, quando Andrea Iannone ha passato, all'ultimo giro del GP d'Australia, Valentino Rossi, facendogli “perdere” la terza posizione. La bacheca di facebook del ducatista, dopo il "fattaccio" si è subito riempita di commenti poco piacevoli, un attacco che non è andato già a tanti appassionati, tra questi il grande Marco Lucchinelli che su Radio Capital, con il suo stile sopra le righe, non le ha certo mandate a dire: “Iannone doveva farsi superare da Valentino Rossi? Sì, e magari anche togliersi le mutande... Non scherziamo, questi non sono calciatori che si buttano per terra e fanno finta di essersi fatti male. Non esiste, quando correvo io un pilota era uno coi coglioni”.  A difendere il pilota della Ducati è stato anche il suo manager Carlo Pernat, con questo post sul profilo di Facebook: “No ragazzi miei non ci siamo. Coprire di insulti Andrea Iannone perché ha battuto Valentino è roba da curva calcistica e questo non deve assolutamente entrare nella nostra cultura che è quella di rispettare campioni che si sorpassano a 300 Km/h. Pensate che in Spagna abbiano insultato Marquez perchè ha battuto Lorenzo, levandogli 5 punti determinanti? Non è così, gli dicono "bravo" perché ha vinto. Personalmente sono tifoso di Valentino da sempre, ma quando vedo queste cose me ne scappa la voglia. Sono sicurissimo che a Valentino questi comportamenti dei suoi tifosi non vanno assolutamente a genio. Brutta roba ragazzi così, non va bene per niente!”.
Aggiungi un commento