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Moto 125 in autostrada: novembre sarà il mese giusto?

Dopo mesi di rimbalzi, il nuovo Codice della Strada potrebbe diventare operativo a novembre e con esso anche il via libera ai 125 in autostrada

Ci siamo?

Cominciata mesi e mesi fa, quella del nuovo Codice della Strada è stata un’epopea senza fine (se volete, potete ripercorrerla qui): annunci, proclami, emendamenti proposti e poi ritirati, discussioni, promesse e poi il lungo ed interminabile iter con rimbalzi del testo tra Camera e Senato. Qualche settimana fa, Salvini aveva promesso una svolta entro settembre ma oggi, certamente in ritardo, novembre si configura come il mese buono per l’ultima e definitiva approvazione: se il senato darà l’ok definitivo, il nuovo Codice diverrà finalmente realtà. Incrociando le dita e rimanendo speranzosi in attesa, facciamo un breve ripasso di tutte le novità che il nuovo testo porterà con sé. 

Guida in stato di ebrezza

Le nuove disposizioni del Codice della Strada prevedono inasprimenti per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe. Le sanzioni variano da multe comprese tra 573 e 6.000 euro, alla sospensione della patente per un massimo di due anni, fino all’arresto per un anno. Fondamentale l'introduzione dell'alcolock, dispositivo che impedisce l'accensione del veicolo se il tasso alcolemico del conducente è superiore a zero. 

Guida distratta

Per quanto riguarda l'uso del cellulare alla guida, vera e propria maledizione per motociclisti e scooteristi, le nuove sanzioni andranno da 250 a 1.000 euro, con la sospensione della patente per un massimo di 90 giorni e la decurtazione dei punti, con pene aggravate in caso di recidiva.

Ok ai 125 in autostrada

Un’altra importante novità riguarda gli scooter e le moto 125 cm3, che col nuovo Codice potranno circolare su tangenziali e autostrade. Circolazione che però sarà consentita solo ai maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o in possesso da almeno due anni di patente A1 o A2. 

Guard rail salva-motociclisti

La Commissione Trasporti della Camera aveva approvato l’emendamento che delega il Governo ad adoperarsi con linee guida chiare sulle infrastrutture stradali, che prevedono anche l’apposizione del dispositivo salva motociclisti, vale a dire di particolari guardrail realizzati appositamente per limitare le lesioni gravi del motociclista in caso di impatto. Ve ne parlavamo dettagliatamente qui.

Bici e monopattini

I conducenti di monopattini dovranno essere dotati di casco, targa e assicurazione obbligatoria, e non potranno circolare sui marciapiedi (qui i dettagli). I ciclisti saranno maggiormente tutelati, con l'introduzione dell'obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri durante i sorpassi.

Sospensione breve della patente

Infine, (ammesso si possa davvero fare) verrà introdotta la sospensione breve della patente per violazioni gravi, come l’uso del cellulare, il mancato rispetto delle cinture di sicurezza o il superamento del semaforo rosso. Questa sospensione sarà automatica, senza la necessità di un intervento del prefetto.

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