MBP M502N, nuova naked per tutte le tasche
La MBP M502N è una moto a portata di mano sia per il prezzo che per le prestazioni a misura di principiante. È spinta da un bicilindrico parallelo raffreddato a liquido da 48 CV e fa parte della famiglia di Qj Motors, proprietaria anche di Benelli e Keeway
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Imparerete presto a ricordare il marchio MBP, lanciato da Keeway e dedicato al segmento delle moto di cilindrata medio-alta. Questo è il primo modello che viene proposto sul mercato, sta arrivando dai concessionari in queste settimane e si presenta decisamente bene: linea piacevole e di gusto europeo, una dotazione tecnica interessante e un prezzo decisamente allettante, 5990 euro f.c.
Pronta per la patente A2
La MBP M502N è una moto a portata di mano sia per le tasche che per le prestazioni a misura di dilettante, spinta da un bicilindrico parallelo raffreddato a liquido di 486 cm³, con otto valvole, alimentazione a iniezione elettronica Bosch, frizione multidisco in bagno d’olio e cambio a sei marce. È accreditata di una potenza di 48 CV/35 kW (quindi ok per la patente A2) e una coppia di 45 Nm a 6750 giri/minuto, sufficienti per divertirsi senza arrivare a livelli impegnativi.
La ciclistica tradizionalissima ruota attorno a un telaio a doppia trave con sospensioni KYB, davanti una forcella a steli rovesciati capace di 119,5 mm di escursione e dietro un sistema monoammortizzatore regolabile nel precarico. All’anteriore ci sono due dischi freno a margherita di 300 mm Ø e al posteriore uno di 240 mm Ø, con pinze J.Juan e impianto ABS Bosch. Sono montati di serie pneumatici Pirelli Angel GT.
Pronta per la patente A2
La MBP M502N è una moto a portata di mano sia per le tasche che per le prestazioni a misura di dilettante, spinta da un bicilindrico parallelo raffreddato a liquido di 486 cm³, con otto valvole, alimentazione a iniezione elettronica Bosch, frizione multidisco in bagno d’olio e cambio a sei marce. È accreditata di una potenza di 48 CV/35 kW (quindi ok per la patente A2) e una coppia di 45 Nm a 6750 giri/minuto, sufficienti per divertirsi senza arrivare a livelli impegnativi.
La ciclistica tradizionalissima ruota attorno a un telaio a doppia trave con sospensioni KYB, davanti una forcella a steli rovesciati capace di 119,5 mm di escursione e dietro un sistema monoammortizzatore regolabile nel precarico. All’anteriore ci sono due dischi freno a margherita di 300 mm Ø e al posteriore uno di 240 mm Ø, con pinze J.Juan e impianto ABS Bosch. Sono montati di serie pneumatici Pirelli Angel GT.
Il cruscotto ha uno schermo TFT a colori che adatta automaticamente la luminosità
Tutto quello che serve
È una moto senza troppi fronzoli ma con tutto quello che serve, compreso il display LCD TFT a colori da 4,2”. Bella la soluzione dei DRL verticali che vengono attivati automaticamente da un sensore di luminosità a seconda delle condizioni di luce, e variano la propria intensità a seconda dell’ambiente circostante. Per tutto l’impianto di illuminazione viene impiegata la tecnologia a Led: faro , luce posteriore e strisce DRL.
Due le livree proposte: bianca o nera.
Foto e immagini
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